MAFFEI, Giuseppe
Gianni Fazzini
Nacque a Solofra, presso Avellino, secondo dei figli del conte Giacinto e di Isabella de Falco (dopo Michelangelo e prima di Pietro) il 17 febbr. 1728 (Solofra, Arch. [...] e si modificano col cambiare dei politici avvenimenti, e come oltre alla filosofia e alle osservazioni degli scrittori, la conoscenza del passato sia utile oltre a modo e necessaria allo studio della giurisprudenza". I sei libri trattano "Dei ...
Leggi Tutto
BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] civile, ispirandosi non tanto alla legislazione austriaca, quanto alle proprie convinzíoni teoriche, fondate sulle esperienze locali e sulla conoscenza storica del suo paese. Si ebbe così, sullo scorcio del 1785, quella che è l'opera sua più ...
Leggi Tutto
BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] nel 1868 a Torino con il titolo Sul governo e sulla riforma delle carceri in Italia, rivelando profonda conoscenza dei sistemi penitenziari europei e acquistando subito una larghissima notorietà. Nel 1868 fu infatti invitato al congresso di ...
Leggi Tutto
FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] Casali, C. Treves, I,pp. 60 s.).Ricco di esperienze e di nuove amicizie, forte soprattutto della stimolante conoscenza del primo laborismo britannico, in radice tanto diverso e dal socialismo italiano e dal modello germanico, perché individualistico ...
Leggi Tutto
DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] compendio dei suoi medesimi convincimenti sopra il significato e la funzione della romanistica e, in generale, della conoscenza giuridica (Commemorazione di G. Polignani. Discorso letto nella università di Napoli il giorno 10 giugno 1883, Napoli ...
Leggi Tutto
CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] soprattutto se sia restato a Roma a lungo. In questa città continuò a coltivare la letteratura e la poesia, facendo la conoscenza di noti critici e autori. Conobbe, tra gli altri, Paolfrancesco Carli, un toscano che lo indusse a iniziare il carteggio ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] La sua sentenza fu confermata anche in seconda istanza perché il caso era stato dal D. "bene iudicatum". La grande conoscenza del diritto canonico, dimostrata in processi di questo genere, indusse Urbano IV a nominarlo, subito dopo la sua elezione a ...
Leggi Tutto
PILOTTI, Massimo.
Antonella Meniconi
– Nacque a Roma il 1° agosto 1879 da Giuseppe e da Francesca Gasti.
Di famiglia piemontese, si laureò in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1900 ed entrò [...] che, stando a un appunto 'riservatissimo' del 2 novembre considerava Pilotti un’ottima scelta, avendo egli «perfetta conoscenza dell'ambiente». L’appunto aggiungeva: «il prestigio di cui gode tanto negli ambienti del Segretariato quanto presso i ...
Leggi Tutto
CESARINI, Emidio
Mario Caravale
Nacque a Serra San Quirico (Ancona) il 13 agosto del 1796 da Domenico e Francesca Bartolucci. Il padre, nato a Recanati, era un piccolo proprietario terriero trasferitosi [...] nota è quella di Giambattista Pagani, il quale nel Poligrafico di Verona affermò che il C. non sempre mostrava una completa conoscenza del diritto romano e usava in più parti uno stile inelegante e a volte oscuro (Poligrafico, XIV [1839], 36, pp. 279 ...
Leggi Tutto
BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] illuminati e più colti" (I, 1, p. 16). Costoro soltanto, ai quali è dedicata l'opera del B., sono tenuti alla conoscenza della politica. Questa è definita dal B. come la "scienza che dall'ottimo conoscimento de' sociali rapporti deduce li mezzi più ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...