CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] e Riforma potessero riconciliarsi sulla base di concessioni di parte cattolica.
La risposta di Lutero, motivata da una conoscenza approfondita delle difficoltà che si ponevano a una vera intesa teologica, fu negativa. Egli riteneva un'astuzia del ...
Leggi Tutto
CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] resta saldamente legata la formazione scientifica del C., e ancora a quell'ambiente lo riconnetteva, per l'erudita conoscenza di antichi e moderni scrittori legali, l'umanista Francesco Novello in una lettera all'allora cardinale Giulio de' Medici ...
Leggi Tutto
CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] 1558 il Medir(aceli lo nomina 'uditore generale della gente di guerra forestiera, il magistrato. speciale cui era delegata la conoscenza di tutte le cause riguardanti i soldati spagnoli in Sicilia. Il 10 aprile il C. prende a Messina possesso dell ...
Leggi Tutto
DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] non è più solamente scienza, ma arte; arte nobilissima, che non si può insegnare e che, oltre alla completa conoscenza dell'intero sistema del diritto positivo, esige una grande esperienza della vita e un felice intuito delle sue relazioni giuridiche ...
Leggi Tutto
LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] partecipazione al concilio di Firenze nel 1438-39, quale notaio o esperto di diritto canonico, o anche per una certa conoscenza del greco. A Firenze stabilì contatti con Cristoforo Garatone, che era stato più volte nunzio apostolico in Oriente, il ...
Leggi Tutto
PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] e di riflessioni specie in relazione all’Etica e alla Politica, ma anche su questioni più strettamente personali, come la conoscenza del greco e di lingue slave (cc. 33r, 53), il ricordo della sua commedia Repetitio magistri Zanini coqui (c. 83v ...
Leggi Tutto
PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] dirigente di grandi proprietari desiderosi di liberarsi del vincolismo. Nello stesso tempo, sul piano politico, la profonda conoscenza del sistema britannico veicolata dall’abate termitano forniva a quel settore dell’aristocrazia anche la capacità di ...
Leggi Tutto
CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] essere ricordato soprattutto come bibliofilo e per le sue relazioni con umanisti. Nel 1431 Stefano Tedesco gli fece fare conoscenza con Guarino Veronese, cui lo stesso Tedesco inviò più tardi, nel gennaio 1432, un inventario dei libri posseduti dal ...
Leggi Tutto
BECCHINI (Bettini), Galvano (Galvano da Bologna)
Luigi Prosdocimi
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Addottoratosi, qualche anno avanti il 1361, in diritto canonico presso l'università [...] compilazione molto apprezzata dai "pratici" per la chiarezza e la semplicità, schiva di sovrabbondanze inutili pur nella conoscenza di tutta la dottrina precedente, che le erano caratteristiche. Essa ebbe ampia diffusione e grande fortuna, non solo ...
Leggi Tutto
ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] si era anche reso chiaramente conto della distinzione tra interpretazione ed elaborazione dogmatica del diritto, da una parte, e sua conoscenza storica. Questa, non che valere per sé stessa, potrà egregiamente servire a quelle, e in più casi l'A. ne ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...