CASSOLI (Cassola, de Cassolis, de Casolis, de Caxolis, Cazola, Philippus de Regio, Filippo di Reggio), Filippo
Angela Dillon Bussi
Di nobile famiglia, figlio di Giacomo (Iacopo), nacque a Reggio Emilia [...] da Ripalta, cui contraddice in modo palese l'appellazione d'origine, costante nei documenti.
In base all'attuale conoscenza di fonti, in particolare degli elenchi di studenti di discipline giuridiche di città italiane finora pubblicati, non è dato ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] realtà di un mondo ultraterreno, ma andava inquadrato in una prospettiva gnostica, dove la salvezza coincideva con la conoscenza soteriologica annunciata da Cristo e riservata a un nucleo ristretto di iniziati; soltanto a essi poteva essere impartito ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] Questioni di storia contemporanea, II, a cura di E. Rota, Milano 1952, pp. 1121-1338), che testimonia una vastissima conoscenza della letteratura italiana e straniera nel campo delle scienze politiche, giuridiche e sociali.
Nel 1953 il G. si recò in ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] di Castro, Raffaele Fulgosio e Giovanni da Imola e, in più, il suo trattato De testamentis sembra testimoniare una certa conoscenza della vita senese. Nello Studio fiorentino gli fu affidato, in quanto studente d'eccezione e salvo omonimie, il corso ...
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MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] ne divenne il decano; presso di lui operò come aiutante di studio e segretario. In questo ambiente il M. fece la conoscenza di Francesco Albizzi - questi avrebbe ricordato con calore "quanto [fossero] amici e [(] la bontà di quell'anima benedetta che ...
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BERTIOLI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Parma il 23 genn. 1735, da Ignazio e Gerolama Vannini. Si laureò in giurisprudenza nell'ateneo cittadino, dove nel 1767 divenne titolare della cattedra di istituzioni [...] 'ambito territoriale dell'impero (maggio 1808), rendeva indispensabile l'opera di uomini come il B. per la profonda conoscenza che questi aveva del vecchio apparato anuninistrativo e legislativo.
Fu proprio il B. ad essere incaricato, come presidente ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] delle Pandette. E forse si può andar oltre, sempre che si voglia continuare in paragoni, seri tanto quanto servono a migliorare la conoscenza di ciascun termine: se, fra i due, non fu il primo a collazionare per intero la Pisana, il B. fu quello che ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] diritto pubblico), che furono subito oggetto di attenzione da parte degli studiosi per la profondità dell'analisi e la conoscenza delle materie trattate.
Con lo scoppio del conflitto mondiale accantonò l'attività in magistratura e nell'aprile 1916 si ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] è l'autore più citato (753 volte, da 22 opere), e in questo G. rivela un gusto ancora medievale; meno ovvia la sua conoscenza di tre dialoghi di Platone tradotti: il Timeo di Calcidio, il Menone e il Fedone (da G. ricordato come Fedrone) di Enrico ...
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BASSIANO (Bosiano, Bossiano, Boxiano), Giovanni
Ugo Gualazzini
Dalla testimonianza di Carlo di Tocco (in Lombardam, I, 16, 2), suo scolaro, si sa che il B. era sicuramente cremonese; anche in altre [...] IV, p. 4, avvenuto a Napoli nel 1924 ad opera del Meijers e del suo allievo W. A. Mulié, ha permesso la conoscenza di opere del B. in questo campo della letteratura giuridica. Dal f. 31 v alla fine, quasi senza interruzione, si estende infatti una ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...