La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Reazioni internazionali
John Krige
Reazioni internazionali
La collaborazione scientifica internazionale è il risultato di un'azione sociale. La [...] personale, qualcosa che io avessi quasi inventato". Monod metteva in relazione in modo denigratorio la produzione di massa delle conoscenze del laboratorio con il consumo di massa di divertimenti nei pressi di James's Beach, da lui definito come uno ...
Leggi Tutto
struttura sopramolecolare
Danilo De Rossi
Entità chimica (anche detta supramolecolare) costituita da un aggregato di diverse specie molecolari legate fra loro da interazioni non covalenti. Queste interazioni, [...] e trasduzione di energia ha portato a enormi sviluppi nel settore, non solo a livello di aumento della conoscenza, ma anche nella fornitura di elementi fondamentali (rotaxani, dendrimeri, fullereni, nanotubi ecc.) per la realizzazione di sistemi di ...
Leggi Tutto
'
Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] considerazione i consumi reali di alimenti da parte di individui e collettività più o meno vaste, onde arrivare alla conoscenza del fabbisogno alimentare; con la seconda, di natura sperimentale, si cercò di stabilire il dispendio energetico animale e ...
Leggi Tutto
calamità naturale L'insorgere o il pericolo di grave danno alla incolumità delle persone e ai beni, che, per loro natura o estensione, debbono essere fronteggiati con interventi tecnici straordinari.
approfondimento [...] disastro naturale è diventata sempre più discutibile a mano a mano che crescono gli strumenti tecnologici e la conoscenza dei meccanismi fondamentali geologici, atmosferici e biologici. Oggi, infatti, la prospettiva si è quasi rovesciata: molti dei ...
Leggi Tutto
Terremoto
Giancarlo Scalera
(XXXIII, p. 639; App. II, ii, p. 981)
Un panorama sulla sismologia, la parte della geofisica che studia i t. come fenomeno fisico, è presentato nell'omonima voce di G.B. [...] t., nel gruppo in esame, per la cui rilevanza (delineata dal grande numero di dati usati nel calcolo e dall'eventuale conoscenza della posizione della faglia sorgente) si è sicuri del risultato del calcolo ipocentrale; nell'usare i tempi di arrivo di ...
Leggi Tutto
Ogni volta che le energie degli stati eccitati di un sistema fisico possono essere definite come multipli interi di una energia minima, si può associare a questo sistema fisico il concetto di e. elementare. [...] stato fondamentale dell'hamiltoniano, che è definito come lo stato di vuoto, privo di particelle. Tuttavia l'esistenza e la conoscenza di alcune proprietà di tale stato sono essenziali. Il numero di particelle presenti per ogni quanto di energia E(k ...
Leggi Tutto
Introduzione. − Nei materiali in cui hanno luogo processi dinamici (deformazioni, fratture, transizioni di fase non diffusive, ecc.) si verifica, in genere, un rilascio di energia elastica sotto forma [...] tecniche di e.a. nelle prime applicazioni, e cioè fino ai primi anni Settanta, sono state usate senza una sufficiente conoscenza dei fondamenti fisici del fenomeno. In molti casi, sotto la spinta della commercializzazione, l'uso di tali tecniche non ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] luminosità che si prolungavano per molti mesi o anni, sempre ammesso che si ripresentassero; ora gli astronomi erano a conoscenza di variabili a breve periodo, che completavano il loro ciclo in pochi giorni soltanto. I processi fisici che causavano ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] è giudicata interessante ma aperta a dubbi e possibili critiche. I testi di esegesi biblica dei quali Frisi è a conoscenza sono descritti come uno «scherzo», il «capriccio erudito» di un uomo anziano (p. 125). I funerali londinesi del grande inglese ...
Leggi Tutto
propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] parte della teoria degli errori delle misure che s'occupa delle regole con cui si precisano gli errori derivati a partire dalla conoscenza degli errori primitivi: v. dati, statistica dei: II 89 a. ◆ [TRM] P. del calore: i vari modi con cui l'energia ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...