La grande scienza. Fisica delle superfici
Gianfranco Chiarotti
Fisica delle superfici
Nei solidi cristallini gli atomi sono disposti nei vertici di una struttura spaziale triplamente periodica, il reticolo. [...] dei cristalli
La soluzione di problemi tecnologici associati al funzionamento dei transistor ha portato alla conoscenza della struttura microscopica di molte superfici, della ricostruzione superficiale e della cristallografia di superficie, tutti ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] primi è divergente. Si studia, infine, la classica funzione π(x) pari al n. dei n. primi non superiori a x, la cui conoscenza equivale perciò a conoscere la distribuzione dei n. primi. Il problema è uno dei più difficili e a tutt'oggi una espressione ...
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meteora
metèora [Der. del gr. metéora "che sta in alto nell'aria"] [STF] [GFS] Denomin., un tempo assai più generale e più usata che non adesso, di ogni fenomeno che si verifica nell'atmosfera terrestre: [...] e orbite. Le osservazioni, ottiche e radioelettriche, forniscono la velocità apparente va delle m.; assai più interessante è peraltro la conoscenza della velocità eliocentrica, cioè della velocità ve di cui le m. sono animate rispetto a un sistema di ...
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bussola
bùssola [Der. del lat. buxis -idis, dal gr. pyxís -ídos "scatola di bosso"] [MTR] [GFS] (a) Strumento per determinare la direzione del nord: b. magnetica, b. giroscopica, b. radioelettrica (v. [...] per i rilevamenti. Com'è stato accennato, per l'uso della b. nella navigazione è essenziale la conoscenza della declinazione magnetica, elemento dato dalle carte di navigazione; poiché la declinazione magnetica cresce moltissimo e irregolarmente ...
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GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] dovuto, come egli stesso più volte ricordò, all'amicizia e all'incoraggiamento di Fubini.
Sull'elasticità, forte della sua profonda conoscenza della materia, il G. tornò più volte in seguito. In anni in cui la teoria di Volterra fu rivisitata nella ...
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nucleare
nucleare [agg. Der. di nucleo] [FTC] [FNC] Armi n., o bombe n.: ordigni per uso bellico, di straordinaria potenza distruttiva e capacità letale (considerando anche gli effetti radioattivi a [...] da un lato di indagare la struttura della materia, e dall'altro di realizzare numerose applicazioni di tale conoscenza, quali la produzione di nuclidi radioattivi (radionuclidi o radioisotopi) e la produzione di energia mediante reazioni n. di ...
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PONTE, Gaetano
Stefano Branca
PONTE, Gaetano. – Nacque a Palagonia (Catania) il 21 giugno 1876, primogenito di Giovanni Giuseppe, proprietario terriero, e di Raffaela Casabene.
Il padre era un appassionato [...] fotografico G. P. (1876-1955): fotografia e scienza dei vulcani attivi italiani, in Forme e modelli. La fotografia come modo di conoscenza, Atti del Convegno SIFS..., Noto... 2010, a cura di F. Faeta - G. D. Fragapane, Roma-Messina 2013, pp. 259-266 ...
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Amedeo Balbi
La frenata dei neutrini
La notizia che i neutrini superassero la velocità della luce è stata poi smentita con grande sconcerto all’interno della comunità scientifica ma soprattutto dell’opinione [...] , ha sempre saputo andare avanti, superando senza troppe scosse queste ‘incertezze’ legate quasi fisiologicamente alla crescita della conoscenza scientifica. Vediamone una breve rassegna.
Le sviste di Fermi e dei ragazzi di via Panisperna
Nel 1934 ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] o di amicizia, che favoriscono l’instaurarsi della catena migratoria. Le scelte individuali vengono fatte sulla base della conoscenza che il soggetto ha delle possibilità di vita all’estero raffrontate con quelle del paese di origine. Una causa ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] in quanto l’approccio è esclusivamente morfologico, più promettente sembra l’approccio molecolare. Per es., la conoscenza delle sequenze complete di RNA ribosomiale di diverse centinaia di organismi ha condotto all’importante e sorprendente ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...