TELEŠOV, Nikolaj Dmitrievič
Anjuta MAVER
Scrittore realistico russo, nato nel governatorato di Vladimir il 10 novembre 1867 e morto il 15 marzo 1957. Rimasto sempre un po' nell'ombra, sebbene meritasse, [...] , Bunin, Čechov, Gor′kij, il centro principale dei realisti, e un attivo collaboratore della casa editrice Znanie ("La conoscenza"), organizzata da Gor′kij.
I suoi racconti e schizzi passano dall'iniziale tono umanitario di tipo populista delle ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] Roma di Pio VII dal cardinale Consalvi; e in Roma, difatti, s'impratichì, o cominciò ad impratichirsi, nella conoscenza delle lingue straniere (fu esperto ugualmente di francese, di tedesco e d'inglese: cosa rarissima fra gli intellettuali italiani ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] nervoso, il F. riparò in Germania - a Monaco e quindi a Berlino - dove ebbe modo di avvicinarsi più da presso alla conoscenza della lirica europea e dove cominciò a imbastire quella che nel 1914 vide la luce a Milano come la sua prima fondamentale ...
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Critico e filologo (Londra 1730 - ivi 1786). Fu (1756) deputy secretary alla Guerra, poi (1762-68) impiegato della Camera dei comuni. Ritiratosi dalla vita pubblica si dedicò tutto allo studio. È considerato [...] 4 voll. con un 5º volume contenente un glossario (1775-78) che è il più importante contributo del sec. 18º alla conoscenza della poesia medievale inglese, poiché T. restituì a Chaucer la sua vera fisionomia. Delle altre sue opere si citano: Fragmenta ...
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Letterato spagnolo (Santander 1856 - ivi 1912). Insigne umanista, tradusse da Eschilo, Orazio, Cicerone; fu bibliografo ricco di dottrina e accuratissimo, come appare dal suo più antico lavoro, La novela [...] ., 1882-91, rielab. 1890-1912), Historia de los heterodoxos españoles (1880-82). Numerosissime le sue opere per la conoscenza della cultura e della letteratura spagnola; fra di esse sono fondamentali, oltre quelle già ricordate, Calderón y su teatro ...
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Scrittore ucraino (Žitomir, Volinia, 1853 - Poltava 1921); simpatizzante dei "populisti", dopo aver pubblicato la sua prima opera (Epizody iz žizni iskatelja "Episodî della vita di un cercatore", 1879), [...] ecc.) in cui un sincero umanitarismo sentimentale si accoppia a una narrazione incisiva e sobria. Importanti, per la conoscenza dei tempi e della sua vita, dedita alla difesa dei perseguitati, sono le opere autobiografiche Zapiski sibirskogo turista ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] nel quale F. assimila i cinque biaus (baroni) di Cipro rivali degli Ibelin, coi personaggi del Roman. È evidente che la conoscenza dell'opera non poteva essere limitata a F. dal momento che viene detto come le allusioni furono comprese da tutti e la ...
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EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] studi adeguati al proprio profondo e istintivo desiderio di scrivere: l'E. dichiarava di aver raggiunto una buona conoscenza della narrativa straniera, senza però averne tratto un concreto vantaggio, mentre una tappa fondamentale della sua formazione ...
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Scrittrice nederlandese (Siboga, Sumatra, 1864 - Baarn, Utrecht, 1939). Vissuta nella sua infanzia e poi ancora per alcuni anni come insegnante in Indonesia, trovò qui l'ispirazione per la maggior parte [...] 1903) e Gods goochelartjes ("I piccoli giocolieri di Dio", 1932). Nei suoi racconti di ambiente giavanese, la profonda conoscenza degli indigeni e la simpatia nei loro confronti si esprimono in un lirismo simbolico e nella contrapposizione della loro ...
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Teologo controversista (Cremona fine sec. 12º - Bologna 1260 circa). Dopo essere stato magister artium e prof. della univ. di Bologna, entrò nell'ordine domenicano indottovi dal beato Reginaldo, suo amico. [...] attentarono anche alla vita. Ritornato a Bologna, scrisse (1240 circa) la Summa adversus Catharos et Valdenses (5 libri; ed. 1743), che è la più importante e vasta opera contro le varie eresie del sec. 13º, discusse con sicura conoscenza e dottrina. ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...