Nadia Verdile
Scrittrice e giornalista italiana (Caltanissetta 1867 - ivi 1958). Elvira Fortunata Maria Giuseppa Mancuso Lima nasce a Caltanissetta il 15 dicembre 1867 da Giuseppe, avvocato, e Rosa Rocchetti. [...] suo pilastro. Da insegnante lotta perché le bambine possano studiare allo stesso modo dei maschi, consapevole che solo la conoscenza può diventare speranza di emancipazione e affrancamento da un destino scritto da altri. Comincia a scrivere nel 1898 ...
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GRIMM, Hans
Scrittore tedesco, nato a Wiesbaden il 22 marzo 1875 da un'antica famiglia di agricoltori, parroci e giuristi, vissuti sull'Oberveser; educato in Inghilterra, passò molti anni della sua giovinezza [...] Der Gang durch den Sand (1916); Der Richter in der Karu (1930).
Nel primo gruppo di opere, accanto a un'ottima conoscenza della vita nel Sud-Africa, si sente facilmente la mano del narratore, che pur riferendo dati di fatto prende spesso l'avvio del ...
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VĂCĂREŞTI
Ramiro Ortiz
. Si sogliono studiare insieme i poeti appartenenti a questa antica e nobile famiglia (da cui discende anche la poetessa franco-romena Hélène Vacaresco, v.) e cioè: Ienăchiţă [...] imperatore e di cui esiste una lettera scritta in italiano al maresciallo Rumtziakoff, mostra la sua non superficiale conoscenza di quella lingua persino nelle sue Osservazioni sulle regole e costrutti della grammatica romena pubblicata (in romeno) a ...
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(App. IV, I, p. 616)
Scrittrice francese. Confermando una disposizione al racconto sempre più essenziale (Véra Baxter ou les plages de l'Atlantique, Les yeux verts, 1980; L'homme assis, L'homme atlantique, [...] (1990; trad. it., 1990). Il cinema, soprattutto il suo linguaggio, assume una grande importanza all'interno del problema scrittura-conoscenza (India song, 1974; Baxter, Véra Baxter, 1976; Ton nom de Venise dans Calcutta désert, 1976; Le camion, 1977 ...
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D'Annunzio, Gabriele
Emanuela Bufacchi
Il poeta dalla vita "inimitabile"
Vissuto tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, D'Annunzio, seguendo le contemporanee tendenze dell'arte [...] lo scrittore da cultore dell'arte in uomo d'eccezione, capace di usare la scrittura per guidare gli uomini a una conoscenza più profonda della realtà.
Questo nuovo elemento domina i romanzi e le opere teatrali composte da D'Annunzio sul finire del ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] dove, frequentando il salotto di A. da Schio Serego Alighieri, visitato con assiduità anche da Monti, ebbe occasione di fare la conoscenza di I. Pindemonte e B. Lorenzi, ma anche di entrare in contatto con i letterati bresciani G. Nicolini e C. Ugoni ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] , ecc., in cui poté sfruttare anche le sue doti di improvvisatore. Nell'estate del 1608, nella villa del granduca, fece conoscenza col Galilei, che si trattenne a lungo a colloquio col giovane. Tale incontro fu determinante per tutta la sua vita, ma ...
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PESCETTI, Orlando
Marina Garbellotti
PESCETTI, Orlando. – Nacque a Marradi (Firenze) attorno al 1556. Nei documenti anagrafici di Verona, dove si trasferì alquanto giovane dopo aver studiato a Firenze, [...] un’esistenza alquanto ordinaria, consacrata all’insegnamento, sua principale fonte di sostentamento, e all’attività letteraria.
La solida conoscenza dei classici italiani e la pratica dell’insegnamento lo spinsero a partecipare sin dai primi anni di ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] a Torino, ove da tempo risiedeva il padre, e fu assunto nell'azienda generale di Guerra.
Risalgono a questo periodo la conoscenza e l'amicizia con S. Pellico, che ebbe un ruolo centrale nella sua formazione e gli trasmise alcuni principî cardine dell ...
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Scrittore belga di lingua francese (Malines 1913 - Louveciennes 2012). Poeta, drammaturgo e psicanalista, la poetica che caratterizza l'intera opera di B. si fonda sulla cultura psicoanalitica: delega [...] la raccolta poetica Géologie (1958), segnalandosi per l'originalità e la tensione di una ricerca espressiva protesa alla conoscenza di sé attraverso la riconquista del passato. Fortunato è stato anche il suo esordio come drammaturgo con Gengis Khan ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...