ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] e quelle dell'Inghilterra, non perdeva mai di vista la forte differenza di sviluppo storico dei due paesi. Anzi, la conoscenza dei costumi inglesi portava l'A. a proporre alcune soluzioni dei problemi italiani che, per il tempo in cui furono scritte ...
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CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] C. rimase inappagata: molto probabilmente ad indurre i superiori a scartare il primitivo loro disegno fu una più approfondita conoscenza del C., giudicato un buon oratore dall'immaginazione fervida e capace d'impressionare l'uditorio, ma poco adatto ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] J. Gil de Biedma, per i quali il valore strumentale della poesia tende però ad affievolirsi a favore di una più profonda conoscenza dell’uomo e della realtà. Nel romanzo la ripresa fu più lenta; in esilio continuavano a scrivere R.J. Sender, F. Ayala ...
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Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, [...] è il volume Virgilianisti antichi e tradizione indiretta (post., 2001), che ha arrecato nuovi contributi alla conoscenza della filologia virgiliana antica. Significativa è stata anche la presenza di T., su posizioni rigorosamente autonome, nel ...
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STEIN, Gertrude
Salvatore Rosati
Scrittrice americana, nata ad Alleghany (Pennsylvania) il 3 febbraio 1874, morta a Neuilly (Francia) il 27 luglio 1946. Nel 1903 si trasferì a Parigi dove strinse amicizia [...] segretaria Alice B. Toklas, dando anche ritratti umani e vivissimi dei pittori che formavano la sua cerchia. La conoscenza con i giovani americani di passaggio per Parigi le permise di vedere lucidamente le conseguenze spirituali della prima Guerra ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] meglio che altrove". Fece subito amicizia con gli attori della Comédie Italienne e, tramite Silvia Balletti, fece utili e importanti conoscenze, tra cui il Crébillon, il d'Alembert, il Fontenelle e l'abate Voisenon. La cultura era un altro dei suoi ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] le sue statue da scultori e orafi. Se davvero a questo particolare fosse possibile attribuire il valore di prova della conoscenza diretta, da parte di Giacomo, dell'Agravain oltre che del Tristan di Thomas, dovremmo pensare, come già nel caso sopra ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] (Lettere scritte, p. 253), ostentando disinteresse e fastidio per la professione legale.
Risale a questi anni infatti la conoscenza di P. Aretino, che il D. visitò a Venezia e gratificava dell'attributo di "divino" in una corrispondenza abbastanza ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...]
Qui fu accolto nella scuola dei paggi e rimase alcuni anni. Gli studi napoletani non furono infruttuosi: il D. perfezionò la conoscenza del greco tanto da poter dare una traduzione in versi del poemetto di Museo Ero e Leandro, che fu considerata "di ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] e raffinata vita musicale della corte ferrarese (se ne vede il riflesso nel trattato Il Desiderio) e per stringere rapporti di conoscenza e amicizia con dotti e letterati, tra i quali F. Patrizi, Ericio Puteano, C. Odoni, M. e G. Zoppio, T. Tasso ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...