GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] di latino e greco, F. Bernini, editore della Cronica di Salimbene de Adam e conoscitore della letteratura umoristica, risale la conoscenza e l'amicizia del G. con C. Zavattini, di pochi anni più anziano di lui e allora istitutore al Maria Luigia ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] incarico gli venne negato per via della giovane età. Intraprese allora un lungo periodo di viaggi, con l'intento di ampliare le sue conoscenze e migliorare la sua cultura: fu a Roma, a Firenze, a Napoli e a Venezia. Di nuovo a Milano, conobbe e sposò ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] come coscienza filosofica (Milano 1943) a Due tempi. Note e ricordi di un contemporaneo, pubblicato da Einaudi nel 1944.
La conoscenza con Pietro Nenni gli diede modo di collaborare con il ministero per la Costituente, dirigendo la collana di testi e ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] durante il Medioevo. Salutati riscoprì le Lettere familiari di Cicerone ed ebbe il grandissimo merito di riportare in Italia la conoscenza della lingua greca, che durante il Medioevo si era persa. A lui si deve infatti l’istituzione, nel 1397, della ...
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CARRONE (Carron), Felice, marchese di San Tommaso
Carla Bernardi Varvello
Figlio di Alessandro, marchese di San Tommaso, allora intendente del Tesoro in Toscana (morto nel 1816), e di Enrichetta Guasco [...] Torino (Milano 1839).
Dopo il 1832 intraprese un viaggio a Parigi e a Londra per perfezionarsi nelle lingue straniere. Della buona conoscenza che il C. ebbe, oltre che del francese, anche dell'inglese fa fede l'edizione dell'opera di Giuseppe Baretti ...
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ANTONI di Olivieri (Antonius de Oliverio)
Giuseppe Coniglio
Non si sa in che anno nacque, e i casi della sua vita sono in parte noti solo per il decennio che va dal 1471 al 1480, dopo il quale non si [...] . Sono state pure notate nei suoi poemetti due descrizioni, occasionali ma precise, dei dintorni della città, a riprova di una conoscenza diretta dei luoghi. E giova anche aggiungere che la lingua dei suoi versi, in concordanza con tutti questi dati ...
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Sisifo
Emanuele Lelli
L’inesorabile castigo divino
Colpevole di numerosi misfatti ma soprattutto di aver ingannato ripetutamente Zeus, Sisifo viene rinchiuso nell’Ade e condannato a un’eterna fatica: [...] nipote Tiro – figlia di Salmoneo – questa genererà due figli che uccideranno il nonno. Così fa, ma Tiro, dopo essere venuta a conoscenza della profezia, uccide i figli che ha dato alla luce. Ma questa non è la sola azione di Sisifo degna di castigo ...
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Rabelais, François
Anna Maria Scaiola
Il gigante del Rinascimento francese
François Rabelais ha scritto il romanzo comico più sapiente e festoso del Cinquecento: la storia dei due giganti Gargantua [...] le loro inclinazioni naturali e godono dei piaceri del corpo. Ingordi di cibo e vino, ma anche di sapere e conoscenza, incarnano la forza della natura e la fiducia nelle facoltà illimitate dell’uomo.
Una risata irriverente
Rabelais colpisce con la ...
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AMADI, Anton Maria (Antonmaria)
Gualtiero Todini
Nativo di Padova, visse intorno alla metà del sec. XVI. Fu letterato, filosofo e giureconsulto. Da alcune lettere, scritte all'A. da A. Bonaguidi, si [...] , è senza alcun fondamento: l'A. mostra di non conoscere neppure le altre rime petrose. Dall'opera traspare comunque una profonda conoscenza del Boccaccio e una grande ammirazione per il Bembo. Per i suoi scritti l'A. può esser collocato fra i ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] il già citato De veritate: qui egli pone il problema del fondamento della verità e della certezza della conoscenza umana e lo individua nelle notitiae communes contenute naturalmente nell'intelletto umano (come testimonia l'"istinto naturale") e ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...