GROSSO, Stefano
Francesco Millocca
Nacque ad Albissola Marina, presso Savona, il 22 marzo 1824 da Lorenzo e Angela Maria Scotto. Compì gli studi classici a Savona frequentando le scuole pubbliche dei [...] roveretano, fu insignito dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
La sua preparazione umanistica, fondata su un'ampia conoscenza delle lingue classiche e su una rigorosa attività di ricerca critica, lo rese autorevole non solo nell'ambito accademico ...
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PELAGGI, Bruno Alfonso
Gabriele Scalessa
PELAGGI, Bruno Alfonso. – Nacque il 15 settembre 1837 nel comune calabrese di Serra San Bruno, nel rione Zaccanu, da Gabriele, di professione scalpellino, e [...] , dovuto alla presenza del topos tutto ottocentesco dell’armonia cosmica (Tommaseo, Pascoli) e a qualche vaga eco dantesca, la cui conoscenza da parte dell’autore non è accertabile (Poesie, a cura di G. Nisticò, 1978, pp. 176 s.).
Scarse le notizie ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] . G. Giraldi e del Sabellico, che ne fece un esempio d'oratore e di poeta, si affiancano quelle per le sue conoscenze matematiche tributategli dal Pomponazzi, che di lui riferisce la soluzione d'un problema di ottica; né mancano testimonianze del suo ...
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BONAMICI, Filippo Maria
Gaspare De Caro
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 26 febbr. 1705 da Francesco, modesto mercante, e da Maria Felice Rigola. Era fratello di Castruccio, noto latinista e militare [...] Forti, l'autore tentava di stabilire quali dovessero essere le doti fondamentali del perfetto oratore: una profonda conoscenza delle ragioni politiche che motivano l'orazione stessa, buona dottrina teologica e perfetta padronanza della lingua latina ...
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BELLONI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque intorno al 1480 in Udine, da un Luca Stringario, ivi trasferitosi da Bressanone; abbandonato assai presto il cognome patemo, assunse quello di B., con il quale [...] due anni, anche nel 1520, nel 1531 e nel 1536) il B., la cui fama, per l'ampia dottrina e la profonda conoscenza del diritto, si allargava sempre più, fu eletto per cinque volte alla carica di priore della Camera notarile della sua città; nel 1520 ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] alla pubblicazione del Discorso è dato riscontrare un ampliamento degli orizzonti culturali della C., cui collabora la conoscenza di opere e di personaggi destinati ad influire positivamente sulla futura attività della scrittrice. Dal 1586 data ...
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BAFFI, Vincenzo
Mario Quattrucci
Nacque ad Acri (Cosenza) il 12 maggio 1829, da Gennaro; trasferitosi giovanissimo a Napoli, frequentò la scuola di R. Savarese, laureandosi in legge; entrato nella magistratura, [...] , Milano 1883, pp. 308 s.). Ingegno assai vivace, il B. fu uomo di vasta cultura: valendosi della sua conoscenza delle lingue, tradusse versi di Hugo, Longfellow, Heine (Frondi Sparte, Napoli 1875). Raggiunta una vasta popolarità (nella celebrazione ...
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Gianfranco Pasquino
Machiavellismo
La ‘fortuna’ di Machiavelli, vale a dire la sorte del fascino e della ricezione e circolazione dell’analisi contenuta nel Principe, deriva anche dalle molte pesanti [...] . Machiavelli non desidera un posto da chi governa. Opera e scrive al servizio di una certa idea di scienza e conoscenza, di politica e di governo, delle virtù repubblicane (ovvero del buongoverno a favore del popolo). Sa che la conquista, il ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] dello Scaligero. Tutta la tradizione sembra però risalire a un unico archetipo, del sec. 7º e 8º, epoca in cui la conoscenza integrale del Satyricon dovette aver fine. Il romanzo, del quale non è possibile ricostruire l'intera trama, è ambientato in ...
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Filologo e scrittore tedesco (Hanau, Assia, 1785 - Berlino 1863), fondatore della germanistica. Studiò diritto all'università di Marburg, apprendendo ben presto, anche a seguito dell'ammaestramento impartitogli [...] innovatrice: non più intesa come arida schematizzazione, la grammatica diviene una disciplina storica che si fa strumento di conoscenza organica del passato della nazione. La grandiosa opera fu completata da altri 3 volumi, apparsi fra il 1826 ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...