PASINI, Giuseppe Luca
Alessandro Catastini
PASINI, Giuseppe Luca. – Nacque il 18 ottobre 1687 a Padova; non sono noti i nomi dei genitori. Compì la sua istruzione presso il seminario della sua città [...] Padova 1716, opera che venne segnalata nel Giornale de’ letterati (XVI, 1716).
L’altro scritto apologetico per la conoscenza delle lingue è costituito dall’orazione inaugurale tenuta presso l’Università di Torino in occasione della presa di servizio ...
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BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] 'Est e L'arbre tra il 1900 e il 1901 acquistandosi la stima e l'ammirazione del poeta francese. La sua profonda conoscenza della letteratura francese, messa a profitto anche dal Croce, che gli chiese consigli su Rimbaud e sui simbolisti francesi, gli ...
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CAVARA, Cesare
Stefano Giornetti
Nato ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 29 apr. 1818 da Gregorio e da Geltrude Cacciari, aveva studiato sotto la guida di D. Vaccolini lettere e filosofia; e fin dall'età [...] le sue idee sulla poesia popolare in più articoli apparsi sulla rivista bolognese L'Eccitamento.
È di questi anni la conoscenza del conte G. Gozzadini, illustre personaggio della Bologna del tempo, che lo incoraggiò a proseguire nella strada della ...
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ALESSANDRO di Telese
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Nato in Italia meridionale (secondo lo Chalandon, fuori di essa), presumibilmente verso la fine del sec. XI, ed entrato nell'Ordine benedettino, divenne nel terzo decennio del [...] fatto avvenuto indipendentemente dall'intervento di Roma. Ciononostante, l'opera di A. è una delle più importanti fonti per la conoscenza del primo periodo normanno.
In essa A. si rivela in possesso di una notevole cultura letteraria del tutto aliena ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] Bari 1969, pp. 93 s., 99-101, 116, 267 (a cui rimandiamo per una più completa bibliografia sull'argomento).
Per la conoscenza dell'attività erudita del B., si vedano: M. Barbi, La nuova filologia e l'edizione dei nostri scrittori da Dante al Manzoni ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] cabalistico di Gabriel e lo stesso giudizio sulla nascita e sulla ascendenza del Tassoni, che tradivano una qualche conoscenza di astrologia e di negromanzia, quali appunto si diceva professasse il B., erano prove troppo schiaccianti perché egli ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] rivolto a Bartolomeo Cavalcanti (vv. 116-121), da cui si ricavano due interessanti informazioni sulla magrezza del F. e sulla sua conoscenza dell'ebraico. A quello stesso periodo risale una lettera del F. a G. B. Mentebuona, scritta il 27 luglio 1533 ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] altri precettori che non conosciamo, ma più probabilmente in forma privata, perfezionò a Legnago ancora e a Verona la sua conoscenza del greco e del latino, fino a poetare in questa lingua e a segnalarsi con opere di erudizione, quali le Adnotationes ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] e artistico, rivendicando per la sua opera la serietà di una studiosa applicazione. Abbastanza articolata è infatti la sua conoscenza della letteratura moderna e disposta alle più varie sperimentazioni la sua musa. Ben curiosa è, ad esempio, la sua ...
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CAMBIAGI, Gaetano
Gabriele Turi
Nato nel 1721 o nel 1725 (secondo la diversa testimonianza di un documento dell'Archivio di Stato di Firenze - cit. da Timpanaro Morelli, p. 466 - e di Angelo Maria Bandini, [...] lo sostituirà il figlio Gaspero nel 1771, quando alla Magliabechiana fa riunito il fondo della Palatina.
Dalla perfetta conoscenza delle opere edite e manoscritte con le quali era quotidianamente a contatto (redasse il catalogo della Magliabechiana e ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...