LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] , i fatti, le qualità morali, dividendoli fra antichi e moderni ed evidenziando di nuovo la sua erudizione e la sua conoscenza dell'Italia. Nella parte dedicata agli antichi, di natura storico-morale, inserì vaste parti dell'Officina di Jean Tixier ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] manoscritto posseduto da Iacopo.
Nel 1405 si registra l'episodio forse più amaro della carriera romana di Iacopo. Venuto a conoscenza del fatto che l'ufficio di segretario apostolico era rimasto vacante, Bruni si era presentato a Roma, nel marzo di ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] p. 360).
Secondo L. Mehus il G. avrebbe compiuto in gioventù un viaggio in Francia. La supposizione si basava sulla presunta conoscenza del francese da parte del G., che gli avrebbe consentito di volgarizzare il Tresor di Brunetto Latini (ma è stato ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] tradizioni e leggende anche molto tarde. Sul periodo delle invasioni barbariche e dell'alto Medioevo (libri V-VII) rivela buona conoscenza di Procopio, del Platina e del Biondo; ma anche in questa parte l'accoglimento della più rozza e indiscriminata ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] d'ogni oscenità e rifacendo il Torrismondo.Compose pure, in tre libri, un De regulis juris e approfondì inoltre la conoscenza delle principali lingue europee.
Nel 1639 l'A. venne scelto come segretario del prelato ferrarese Carlo Rossetti, che Urbano ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] dell'agricoltura, dell'industria e del commercio. Dagli attenti controlli effettuati dal Ciaramella risulta ampia e approfondita la conoscenza delle fonti antiche (non è da escludere che l'A. conoscesse il greco): i testi letterari utilizzati - e ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] de l'huomo interiore"; la negazione della propria volontà "sospetta"; la contemplazione del Cristo crocifisso per arrivare alla conoscenza di Dio (è un tema classico dell'impostazione ochiniana); l'imitazione di Cristo come essenza della vita del ...
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BARONCINI, Andrea
Anna Migliori
Da non confondere con un suo omonimo, che fu vallombrosano col nome di frate Giovanni, il B. nacque nel 1607 a Castel Fiorentino, ma alcuni lo ritengono originario di [...] in voga nel Seicento, ma fra gli elementi positivi dell'opera è da rilevare l'iinportanza che il B. annette alla conoscenza dell'indole del fanciullo e un vivo senso della realtà che informa piacevolmente gran parte dei consigli dettati. Nella dedica ...
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BALDI, Raffaele (pseud. Felice Campania)
Luigi Lerro
Nato a Cava dei Tirreni il 18 maggio 1889 da Antonio e Lucia Risi, compì gli studi liceali presso il collegio benedettino della Badia e quelli universitari [...] e sfuggenti raffronti, tuttavia emerge il garbo e la pulitezza dell'espressione, un caldo impegno per la poesia, una vasta conoscenza del poeta.
Maggiore concretezza, pur nei loro limiti, hanno la nota sui Sepolcri e quella dantesca sul Disdegno di ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] a Napoli. Incominciava allora per il D., dopo il periodo romano durante il quale aveva potuto intrecciare amicizie e conoscenze assai proficue, un non meno importante e fecondo periodo, appunto quello napoletano, che sarebbe durato tre anni, fino al ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...