GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] - cita G. come testimone. Nella viva descrizione valliana dell'episodio ci sono alcune affermazioni concernenti G.: la sua perfetta conoscenza del greco e capacità di cimentarsi con il dialetto ionico; la sua attività di medico e la sua intenzione di ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] si servisse di lui anche per il disbrigo di altri incarichi di particolare fiducia. Intanto egli approfondiva la sua conoscenza del sistema di governo veneziano e ciò portò a una revisione della prima stesura dell'opera sulla costituzione veneziana ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] e regola dell'esperienza, - che il, D. costruisce quale rituale e quasi ossessiva scomposizione e ricomposizione, nel catalogo, della conoscenza - acquista un senso e un codice solo alla luce di un superiore principio ordinatore che non è soltanto il ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] Amitino"; "consobrinus noster" è chiamato ancora dal C. in Orationes, X, p. 194), sotto la guida del quale approfondì la conoscenza del latino e del greco e delle due letterature. Passato a Milano, ne frequentò per cinque anni l'università ascoltando ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] Iovis in Isottam e, il 27 ottobre, sostenne una disputa con il poeta Basinio da Parma a proposito dell’utilità della conoscenza del greco, che questi asseriva e Pandone, insieme a Tommaso Seneca da Camerino, negava. Pandone ne informò con una missiva ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] si può supporre che Antonio abbia regalato i due codici al figlio che, recandosi a studiare dal Guarini, poteva attingere a quella conoscenza del greco che era mancata sia al Petrarca sia a lui, che del Petrarca pretendeva di essere per certi versi l ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] , per dedicarsi interamente al poetare.
A tal fine la G. non esitò, malgrado studi non liceali, ad approfondire la conoscenza di Petrarca e a impratichirsi non poco delle tecniche di versificazione del sonetto e della terza rima.
Il secondo libro di ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] pittura dalla colpa e dal dolore all'apoteosi della vita rinnovata e nella chiarificazione dell'arte come via religiosa alla conoscenza di Dio e all'annientamento in lui: una ipotesi suffragata da un discorso critico limitato e poco probante, perché ...
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CICALA, Lanfranco
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Genova verso gli inizi del sec. XIII da Gugliehno e da una Sibilia.
Appartenne alla nobile famiglia genovese, dei Cicala, che partecipò attivamente [...] di Villanova. La missione si prolungò certamente per qualche tempo e permise probabilmente al poeta di perfezionare la sua conoscenza della lingua provenzale, che egli con tanta perizia usò nella sua lirica. L'ambasceria testimonia l'ascesa del C ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] e gli fu rimproverata né gli fu di vantaggio nella "carriera" accademica, un'esperienza filosofico-letteraria, una conoscenza di poesia e di estetizzante letteratura europea, che i filologi né possedevano né desideravano di possedere, considerandola ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...