-SCIENZA O -SCENZA?
Dipende dai casi.
• Quando si tratta del suffisso -scenza, che spesso si unisce alle parole per formare un nome ➔astratto, la grafia corretta è quella senza i, perché prima di una [...] i per indicare la corretta pronuncia del gruppo sc (che si legge con lo stesso suono di scelta)
conoscenza, adolescenza, riconoscenza, escrescenza, fosforescenza, obsolescenza
• Quando si tratta di parole legate al sostantivo scienza, invece, si ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] biblica non crea mediante un fare, ma con il semplice parlare. Diffusa era la convinzione e la pratica magica per cui la conoscenza del nome di una persona o di una cosa ne conferisce il dominio (donde, per es., presso gli Aztechi l’abitudine di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] arabe (nomi, verbi o particelle) e la lunghezza massima possibile dei verbi e dei nomi privi di affissi.
A questa conoscenza si ricorre spesso quando il criptogramma non è abbastanza lungo da coprire tutte le lettere dell'alfabeto, un caso, questo ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] . In questo caso, l’epifonema si presta all’intento di collegare al nome della marca o del marchio una conoscenza a tenore universale che possa essere largamente condivisa e che in questo confermerebbe la tendenza antica delle formule sentenziose ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] altre no. Per fare un'analogia, perché un passero può volare mentre un emù non può? Forse l'emù non possiede 'conoscenze innate sul volo' oppure non possiede il rapporto tra peso e apertura alare, fondamentale per il volo? Si può applicare lo stesso ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] o l'elenco telefonico.
Risulta evidente da questa definizione l'importanza che per la l. testuale assume la conoscenza delle situazioni contestuali in cui si origina un atto di comunicazione linguistica. Una frase apparentemente priva di senso si ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] escono in vocale: il gazebo / i gazebo (più raramente i gazebi), il burqa / i burqa.
In alcuni casi, però, la conoscenza delle norme morfologiche di formazione del plurale delle lingue straniere più note, come l’inglese, il francese, lo spagnolo e il ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] il corrispondente linguistico di un evento (processo o azione) o di una serie di eventi tra loro collegati, la cui conoscenza si vuole trasmettere a un destinatario. Un esempio di testo narrativo è il seguente apologo di Italo Calvino:
(1) Tra ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] una tesi in letteratura greca. Il suo interesse per il mondo greco cristiano fu da subito vivissimo, coniugato con la conoscenza presto acquisita della lingua e letteratura copta. Allo studio dell'arabo, che sarebbe stato poi il suo principale campo ...
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COSCIENZA O COSCENZA?
La grafia corretta è coscienza. In realtà, la i non si pronuncia e non serve neanche a indicare la corretta pronuncia del gruppo sc (che davanti a e si leggerebbe comunque con lo [...] ). La sua conservazione si deve solo al prestigio del modello latino (conscientiam), che influenza anche la grafia della parola (e quella di derivati come coscienzioso).
VEDI ANCHE conoscenza o conoscienza?; -cia, -gia, -scia, plurale dei nomi in ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...