Orientalista, nato a Napoli il 15 febbraio 1898. Allievo di C. A. Nallino, F. Gallina e G. Levi Della Vida negli studî orientali, entrò nel 1920 nella carriera coloniale; fu dal 1919 al 1925 in Somalia, [...] nell'Etiopia occidentale (1927-1928), formandosi, col diretto contatto sui luoghi, e scientificamente elaborando, un'eccezionale conoscenza delle lingue, culture e storia delle genti dell'attuale Africa Orientale Italiana. Ha partecipato nel 1928-29 ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] bambina italiana di sei anni (Lo Duca 1990: 132). La quantità di retroformazioni regredisce col tempo grazie all’ampliarsi della conoscenza del lessico, che blocca l’uso di parole possibili ma non presenti nella lingua: per es., guidante per volante ...
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semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] risale a Galeno e si ritrova in J.H. Lambert, il quale nel Neues Organon (1764) propone una s. come studio della conoscenza simbolica in genere e del linguaggio. In effetti, la s. si può far risalire molto indietro nel tempo, rintracciandone alcuni ...
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VILLOISON, Jean-Baptiste Gaspard d'Ansse de
Filologo classico, nato a Corbeil-sur-Seine il 5 marzo 1753, morto a Parigi il 26 aprile 1805. Dedicatosi fin dalla prima giovinezza allo studio del greco [...] governo. Nel 1781 fu a Venezia dove trovò un codice dell'Iliade, con scolî, e ivi lo pubblicò nel 1788; opera interessantissima per la conoscenza della critica alessandrina, e la cui importanza fu poi messa in luce da F.A. Wolf. Dal 1785 al 1788 fu a ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] come attesta un carteggio, ancora in gran parte inedito, che si svolge dall'inizio degli anni Cinquanta al 1865. La conoscenza del tedesco, acquisita da autodidatta, gli permise poi di tenersi aggiornato sugli studi di filologia e di linguistica che ...
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CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] studi (non è nominato nel codice diplomatico della università di Pavia), che gli consentirono di raggiungere una straordinaria conoscenza della lingua greca, tanto da essere chiamato "Giovanni greco".
Le notizie più precise sulla sua vita ci vengono ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] ], pp. 250 ss.; cfr. inoltre Studii linguistici, Milano 1856, pp. 355 s.). Al fine di diffondere la conoscenza della linguistica, collaborò anche all'Annuario geografico italiano, all'Enciclopedia popolare, alla Rivista europea, nella quale apparve ...
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Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] , dopo aver aderito a un indirizzo idealista, ha raggiunto posizioni proprie, secondo le quali il linguaggio è fenomeno di conoscenza e la lingua è sistema distintivo di tale conoscere. Tra le opere: Epica e romanzo nel Medioevo Persiano (1927 ...
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L'ultimo decennio ha visto un progressivo incremento delle iniziative della "Dante Alighieri", puntualizzate dai Congressi internazionali di Bari (1956), Montecatini (1957), Torino (1958), Mantova (1959), [...] . Così conchiusa la fase irredentistica, la "Dante Alighieri" ha intrapreso il compito di diffondere in vaste aree mondiali la conoscenza della lingua e della cultura italiane. Presidenti della società, dopo la morte di V. E. Orlando (1952) e dopo ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] significante è una particolare forma e movimento delle mani o delle braccia o delle spalle e il significato è una conoscenza di formato proposizionale o un’immagine mentale visiva.
Vi sono tipi diversi di gesti (Efron 1941; Ekman & Friesen 1969 ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...