COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] con le gerarchie ecclesiastiche alle quali apparve sempre come uno spirito ribelle ed antidogmatico.
Approfondita in modo diretto la conoscenza di tutte le opere di Kant, durante il viaggio di ritorno dalla Russia, il C. divenne subito entusiasta ...
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GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] dovuto, come egli stesso più volte ricordò, all'amicizia e all'incoraggiamento di Fubini.
Sull'elasticità, forte della sua profonda conoscenza della materia, il G. tornò più volte in seguito. In anni in cui la teoria di Volterra fu rivisitata nella ...
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nucleare
nucleare [agg. Der. di nucleo] [FTC] [FNC] Armi n., o bombe n.: ordigni per uso bellico, di straordinaria potenza distruttiva e capacità letale (considerando anche gli effetti radioattivi a [...] da un lato di indagare la struttura della materia, e dall'altro di realizzare numerose applicazioni di tale conoscenza, quali la produzione di nuclidi radioattivi (radionuclidi o radioisotopi) e la produzione di energia mediante reazioni n. di ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] che varia nel corso dell'anno, con due massimi e due minimi entro circa ±16 minuti (v. fig.), e la cui conoscenza è essenziale per passare dalle indicazioni di un orologio solare al t. medio. ◆ [MTR] T. universale (UT), universale 0 (UT0), universale ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] in quanto l’approccio è esclusivamente morfologico, più promettente sembra l’approccio molecolare. Per es., la conoscenza delle sequenze complete di RNA ribosomiale di diverse centinaia di organismi ha condotto all’importante e sorprendente ...
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Astronomia
C. celesti Coppia di parametri (precisamente, coppia di angoli) atti a individuare la posizione di un astro sulla sfera celeste o, se si vuole, atti a individuare un punto della sfera stessa. [...] , di modo che è direttamente determinabile con un cannocchiale meridiano e con l’ausilio di tavole di effemeridi, la conoscenza del tempo siderale ts′ di Greenwich è sufficiente allora per determinare la longitudine locale. Nel passato, ts′ veniva ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] numerico, la distanza di un punto infinitamente vicino al punto u, v dal piano tangente alla s. in u, v. La conoscenza delle due forme anzidette determina la s. a meno di un movimento.
Tipologie di superficie
S. algebrica S. rappresentata da un ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] aggregano. Premessa alla formazione del g. è la neutralizzazione dell’aggressività tra i singoli componenti, basata sulla conoscenza individuale e che spesso prelude ad altri tipi di organizzazione di struttura interna al gruppo. La suddivisione del ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] per molti aspetti così innovative che furono necessari tempi e sforzi notevoli per assimilarle adeguatamente nel contesto delle conoscenze dell'epoca; di fatto esse furono incorporate nell'algebra in modi diversi.
Richard Dedekind (1831-1916) fu tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] un problema che aveva occupato Cavalieri per molto tempo, senza che fosse riuscito a risolverlo, per mancanza di un’adeguata conoscenza dell’algebra, e la cui soluzione, dovuta a Pierre de Fermat (1601-1665), gli sarà comunicata da Jean de Beaugrand ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...