ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] alcune componenti fondamentali della personalità artistica dell'A. quali l'amore per il melodramma (forse sollecitato dalla conoscenza di C. Monteverdi e di G. Rovetta), una straordinaria erudizione classicista (frutto delle numerose amicizie dell'A ...
Leggi Tutto
MAGNANI, Luigi
Giorgio Pangaro
Nacque a Reggio nell'Emilia il 29 genn. 1906 da Giuseppe, imprenditore agricolo, titolare di una prospera industria casearia, ed Eugenia Rocca, di nobile famiglia ligure.
L'infanzia [...] più concreto, fu per il M., in maniera profonda e profondamente testimoniata, parte di una ricerca e di un anelito di conoscenza che non ha mai privilegiato una modalità d'espressione dell'arte, ma sempre e con grande rigore etico ha cercato in ogni ...
Leggi Tutto
BERGONZI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Cremona fra il 1676 e il 1683, fu il capostipite e il più importante esponente di quella famiglia di liutai il cui nome doveva perpetuarsi per [...] - profondo e vibrante -. Il fatto che il B. sia riuscito nel suo intento, costituirebbe un'altra prova della profonda conoscenza e della minuziosa cura con cui i maestri della liuteria classica orientavano i loro studi, opinione, questa, non sempre ...
Leggi Tutto
POLO, Enrico
Renato Ricco
POLO, Enrico. – Nacque a Parma il 18 novembre 1868, da Giuseppe e da Anna Piccoli.
Di famiglia modesta, Polo iniziò giovanissimo gli studi di violino e composizione presso [...] in tutti i toni (questi ultimi tre trascritti per la viola dall’autore); Studi tecnici per viola. L’ottima conoscenza della lingua tedesca lo portò ad approntare la versione italiana del trattato Die Physiologie der Bogenführung di Friedrich Adolf ...
Leggi Tutto
DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] composizione di musica sia strumentale sia corale e da camera, dando prova di versatilità oltre che di una profonda conoscenza del repertorio sia classico sia romantico al quale guardò spesso come modello d'ispirazione per la sua attività creativa ...
Leggi Tutto
LUZZI, Luigi
Francesco Izzo
Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo [...] e una grande perizia nella scrittura vocale, che impone talora un discreto impegno all'interprete. Il L. era evidentemente a conoscenza delle tendenze del melodramma italiano del suo tempo, a cominciare dalle opere di G. Verdi, e ciò si riflette in ...
Leggi Tutto
DELLI PONTI, Raffaele
Giancarlo Brioschi
Nacque a Napoli il 5 genn. 1864 da Alessandro e da Elisabetta Colannes. La sua formazione musicale avvenne presso il conservatorio di Napoli, ove studiò pianoforte [...] Ricordi nel 1932).
Un giudizio critico complessivo sull'opera del D. non può non tener conto della sua attività divulgativa, della conoscenza e del gusto musicale nei primi decenni del sec. XX, cui sia l'opera di trascrittore, sia quella di direttore ...
Leggi Tutto
CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] di cantate da camera a una e due voci. Alle cantate è legata in buona misura la fama postuma del C. e la conoscenza diretta che anche il Settecento potéavere della sua musica (testimoni ne siano Mattheson, Hawkins e Burney). Certo, in tal senso il ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] , La giovinezza di L. C. nella vita musicale fiorentina del suo tempo, in L. C. nel II centenario della nascita. Contributo alla conoscenza della vita e dell'opera, Firenze 1962, pp. 1-46; G. Roncaglia, C. operista,ibid., pp. 47-56; M. Rinaldi, La ...
Leggi Tutto
GHISI, Federico
Sandranna Ciccariello
Nacque a Shanghai il 25 febbr. 1901 da Ernesto, allora reggente il consolato italiano in quella città, e da Pasqualina Riva, e trascorse la sua prima infanzia in [...] da una altrettanto cospicua serie di pubblicazioni, comprendente saggi storici e trascrizioni musicali, che hanno portato alla conoscenza di musiche inedite dell'Ars nova italiana, del Rinascimento mediceo, dell'origine della monodia e dell'opera ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...