GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] e medicina e fu accolto nel Collegio dei nobili medici il 19 maggio 1572. L'avvenimento centrale della sua vita fu la conoscenza di Carlo Borromeo. A un dato momento, il G. abbandonò lo stato secolare e la professione e il 24 sett. 1580 venne ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] , nonostante l'opera sia stata scritta da G. in massima parte in terra franca.
Si è a lungo discusso della conoscenza della cultura classica che G. potrebbe aver maturato a Bobbio o in una sua precedente formazione scolastica. L'unico autore antico ...
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GUIDI, Sofia
Mario Marrocchi
Figlia del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque presumibilmente intorno al 1115.
La data di nascita è ipotizzata considerando che doveva avere [...] , 1898; per le vicende editoriali cfr. I più antichi documenti…, pp. XI s.) rimane della massima importanza per la conoscenza di vari aspetti della vita politica, sociale ed economica del secolo XII. Al di là delle ragioni contingenti che portarono ...
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BEATILLO, Antonio
Armando Petrucci
Nacque a Bari il 22 nov. 1570 da famiglia numerosa, benestante; avviato alla carriera ecclesiastica, il 10 nov. 1588, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù in [...] un bagaglio critico piuttosto scarso e con una notevole dose di ingenuità; ma col tempo acquistò una migliore conoscenza degli strumenti dell'erudizione, rimanendo sino all'ultimo infaticabile raccoglitore di documenti e zelante indagatore di archivi ...
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purgatorio
Nella teologia cattolica, condizione di coloro che, morti nella grazia di Dio, non sono ancora perfettamente purificati e devono quindi purificarsi al fine di ottenere la santità necessaria [...] del Giudizio universale. Il Concilio di Lione del 1274 disciplinò, sulla base di passi dottrinari e patristici, la dottrina del p.; il giubileo del 1300 ne diffuse la conoscenza presso i fedeli; la Commedia di Dante ne offrì una vivida descrizione. ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] là dell'analisi filologica e critica dei nuovi testi (in particolare del Vangelo secondo Tommaso), fondata su una sterminata conoscenza del mondo greco e orientale dell'età ellenistica e protocristiana, P. ha insistito sulla necessità di un'analisi ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] italiana, del giurista napoletano Aurelio Simmaco de Jacobiti del 1490. Pur preziosa, in quanto fondata su una conoscenza diretta della vita e della personalità di G., la testimonianza di Venanzio è però approssimativa; probabilmente spinto dal ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] dell'Ordine.
Nel 1576 il F. insegnava teologia all'università di Roma. In quello stesso anno ebbe modo di far diretta conoscenza di Giordano Bruno, ospite a Roma presso il convento di S. Maria sopra Minerva, retto all'epoca dal Fabri. Continuava ...
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LOCATELLI, Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque a Bologna verso il 1635 da Rocco.
La famiglia, originaria di Bergamo e di rango nobiliare, possedeva beni in città e a San Giovanni in Persiceto, e nel XVI [...] .G. Lomellini. Tra l'aprile 1664 e il maggio 1665 compì un viaggio in Francia, con l'intento di ampliare le sue conoscenze. Su questa esperienza siamo dettagliatamente informati dal diario da lui redatto, che costituisce l'unica fonte sul L. e che ci ...
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FRANCESCHINI, Marco (Asclepiade, Marco Antonio Romano, Marc'Antonio Perusin)
Fabio De Propris
Nacque probabilmente a Roma, come l'aggettivo che spesso accompagna il suo nome sembra attestare (l'appellativo [...] del vescovo Giovanni Antonio Campano, di cui si conserva una breve lettera a lui diretta, ed ebbe rapporti di conoscenza anche con altri esponenti dell'entourage del vescovo, come Agostino Patrizi e i fratelli Antonio e Giovanni Morelli. Negli ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...