FRANCESCO ANTONIO da Rivarolo
Antonella Pagano
Nacque, presumibilmente nell'ultimo decennio del XVII secolo, forse in Piemonte. Lo troviamo, dopo la vestizione, nell'Ordine dei francescani minori riformati [...] 'anno 1730. Una versione conforme a quella presentata nel 1730 da F. alla congregazione di Propaganda Fide e inviata per conoscenza al padre generale dei francescani è conservata in una copia di 24 fogli dattiloscritti presso l'Archivio generale dell ...
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CACCINI, Tommaso (al secolo Cosimo)
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 26 aprile 1574, terzogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini, vedova Baroncelli. Giovanissimo, non [...] dovesse esaminare il libro sulle macchie solari, citato da uno dei due testimoni, al fine di una più approfondita conoscenza dell'intera questione.
Si trattò di una soluzione interlocutoria, che lasciava, come di fatto avvenne, la porta aperta anche ...
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CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] nelle quali più che un rozzo rigorismo programmatico si riflette la sua distorta visione della realtà prescindente da ogni elementare conoscenza dell'animo umano, si legge che "deve il Confessore mostrarsi sobrio e grave e non affabile, anzi aspro e ...
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MARCO della (da, dalla) Tomba (al secolo Pietro Girolamo Agresti)
David Neal Lorenzen Sbrega
Nato a Tomba (oggi Castel Colonna), presso Senigallia, nel 1726, entrò nell'Ordine dei cappuccini e il 25 [...] ormai superati dagli studi dei moderni indologi, ma che hanno rappresentato per gli Europei un primo importante contributo alla conoscenza dell'India. Sebbene nessuno dei lavori di M. fosse pubblicato prima del 1878, anno in cui A. de Gubernatis ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Alfonso
Albano Biondi
Nacque in Mantova nel 1498, ultimo di cinque figli del nobile Bernardino e di Barbara Agnelli.
La famiglia Corradi godeva di un solido stato in città sin dagli [...] nella sua biblioteca solo l'ediz. 1574 del libro del C., ed è esclusivamente su quest'opera che si basa la sua conoscenza del C., di cui, per il resto, ignora tutto, compresa la fine ("quaenam vero ultima Auctoris nostri fuerint fata, minime nobis ...
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MALVEZZI, Vincenzo
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1715 da Pietro Paolo, appartenente al ramo dei conti della Selva, antica famiglia del patriziato cittadino, e da Maria Caterina Leoni.
In [...] delle istruzioni papali, altrettanto tenaci i secondi nel subordinare l'obbedienza agli ordini superiori a una diretta conoscenza delle disposizioni che li riguardavano.
La principale preoccupazione del M. appare quella di non derogare ai limiti ...
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GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] e soprattutto sulla prosecuzione della congiura.
Nel maggio successivo fu incaricato da Amerighi di recarsi dal Tournon per metterlo a conoscenza della sua volontà di portare a termine in tempi brevi l'azione, e al principio di luglio il G. fu ...
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CARGA, Giovanni
M. Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Giusto e di Orsola Beltrame, nacque a San Daniele del Friuli intorno al 1520 e iniziò i suoi studi sotto la guida di Giovanni Pietro Astemio, [...] il funzionamento e il significato storico e politico della segreteria pontificia: le notizie in esso contenute, frutto della conoscenza diretta e della sicura perizia di un archivista di talento, sono infatti in alcuni casi l'unica fonte attendibile ...
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GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] comunità di cappuccine di Torino scrivendo alle monache di S. Franca diceva che era giunta voce, ma molti oramai ne erano a conoscenza, che la G. avesse stretto un patto col demonio. La maldicenza metteva a repentaglio non solo la persona della G. ma ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] Giahānghir (1605-1627), ricordato come munifico estimatore dell'arte della medaglia (lettera del 2 nov. 1624), fanno sospettare la conoscenza di prima mano di quella corte con la quale i gesuiti avevano da tempo stabilito contatti.
Al momento nulla ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...