CONTI, Torquato
Irene Polverini Fosi
Nacque a Poli (Roma), feudo della famiglia, nell'anno 1519 da Carlo duca di Poli e da Tarquinia Savelli. Non si hanno sue notizie sino al maggio del 1541, quando [...] papale su Avignone, reclamava un diritto di sorveglianza. In aiuto dei C., che univa alla perizia militare la conoscenza dei luoghi per avervi combattuto in precedenza al seguito di Orazio Farnese, furono inviati 800 fanti comandati da Alfonso ...
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PALEOLOGO, Flaminio
Laura Turchi
PALEOLOGO, Flaminio. – Nacque a Casale Monferrato nel 1518, figlio naturale di Giovanni Giorgio, ultimo marchese di Monferrato, e di una donna «di bassa condizione» [...] Toledo duca d’Alba, tramite il diplomatico spagnolo Francisco de Ibarra. Ammise sotto tortura di esser stato a conoscenza del progettato assassinio e di aver contattato Alba, dapprima affinché convincesse Gonzaga a togliere il costoso presidio armato ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] un metodo induttivo di tipo razionale (quello che il B. definì "il positivismo giuridico di Francesco Carnelutti"), strumento di conoscenza si, ma non certo principio costitutivo di valori.
Il nuovo che il B. inserì col suo antiformalismo nei vecchi ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Conte di Alife e di Caiazzo, poi duca di Puglia, secondo di questo nome, era figlio di Roberto conte di Alife, Caiazzo, e Sant'Agata de' Goti (m. 1116).
Era dunque nipote [...] di rivincita. Morì infatti pochi mesi dopo in Troia (od. prov. di Foggia) il 30 apr. 1139.
La non precisa conoscenza degli intricati avvenimenti di cui fu protagonista la feudalità normanna della Campania e della Puglia per contrastare l'egemonia di ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] tra i redattori, tra il 1803 e il 1804, di un settimanale, La Domenica, che si prefiggeva di portare a conoscenza del pubblico francese i modelli culturali italiani. Nel frattempo, l’annessione di Parma alla Francia gli consentì di tornare in gioco ...
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FORESE da Rabatta
Giovanni Ciappelli
Figlio di Ughettuccio di Bentivegna, nacque nella seconda metà del sec. XIII a Rabatta (presso Borgo San Lorenzo, Firenze) o nella stessa Firenze.
La famiglia di [...] possessioni" nel Mugello, venissero sorpresi da un temporale e avessero trovato riparo nella casa di un contadino di loro conoscenza. Poiché non accennava a spiovere i due viaggiatori, che volevano essere a Firenze prima di notte, si fecero prestare ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] a vilissimo prezzo Beni nazionali e servito a questo scopo delle notizie riservate sulla svalutazione di cui era a conoscenza. L'accusa era pienamente giustificata: nel '98-'99 l'A. acquistò infatti (direttamente, a nome della moglie Caterina ...
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PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] , e per un tratto di tempo non lunghissimo (a un dipresso, gli anni Trenta-Cinquanta) sono sorretti dalla diretta conoscenza e dalla contiguità dell’autore rispetto ai fatti narrati. Costituiscono l’unico testo narrativo concernente Verona in età ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] y Coronel, protomedico del Regno sotto il duca di Alcalá, predecessore del Monterey, col quale il C. aveva fatto conoscenza a Pozzuoli, presentandosi come "chimico". Il 7 luglio 1634 il viceré ordinò all'Esguerra di procedere alla definizione del ...
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GIANFIGLIAZZI, Niccolò
Vanna Arrighi
Figlio di Castello (Tello) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIII a Firenze o ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una filiale della sua compagnia [...] all'oscuro della vicenda, nel saldo effettuato nel 1325 con il signore del Delfinato. Quando, poco dopo, ne venne a conoscenza, essendo nel frattempo morto lo Zampaloca, non poté far altro che trovare un accordo amichevole con gli eredi, per non ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...