Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] e la fisiologia vegetale si può dire si siano sviluppate nel 19° sec. e lo stesso è avvenuto per la conoscenza approfondita delle piante dette ‘inferiori’ quali alghe, funghi, licheni, muschi. Questo divario è stato in gran parte colmato con la ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] che sollecitava gli uditori a porsi delle domande, a chiarirsi il significato di molte parole, ad allargare le loro conoscenze. A questo proposito era stata messa a punto una griglia espositiva che faceva procedere il discorso con un certo ordine ...
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tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] Il passaggio da tecnica a t. è segnato dall’Encyclopédie di D. Diderot e J.B. d’Alembert, in cui la conoscenza artigiana (cioè l’abilità, specifica e non basata su principi generali, acquisita con apprendistato ed esperienza) è raccolta e organizzata ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] MCA è distinguere tra pratiche di autocura e quelle che fanno ricorso a un esperto. L’autocura si fonda sia sulla conoscenza del contesto naturale entro cui si vive sia sulle risorse relazionali fornite dal gruppo di appartenenza. Nel primo caso, le ...
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biologia Studio delle anomalie morfologiche e in particolare delle anomalie fetali (teratogenesi) che interessano il campo dell’ostetricia e dell’anatomia patologica, oltre che la zoologia generale. Tali [...] sono di competenza dell’area della genetica clinica detta dismorfologia (➔).
Monumenti, miti, simboli, riti dimostrano la conoscenza di forme mostruose umane e animali, che erano considerate come prodotte da influssi soprannaturali. Questo concetto ...
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PROLOG
PROLOG 〈prològ〉 [ELT] [INF] Sigla di pro(gram-ma) log(ico) per indicare un linguaggio logico di programmazione in cui il programma è costituito da un insieme di asserzioni e di regole su un insieme [...] di oggetti e sulle relazioni che li legano, chiamato base di conoscenza: v. linguaggi di programmazione: III 428 e. ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] di a viene trovato per tentativi.La stima bayesiana (dal nome di T. Bayes) è invece basata sul principio che la conoscenza di dati nuovi comporti la modifica dei parametri del modello. Il teorema di Bayes ha dato una soluzione sul piano teorico al ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] (v. Viscusi e Zeckhauser, 1976; v. Miller e Lad, 1984; v. Krutilla e Fisher, 1985).
Altri evidenti limiti di conoscenza concernono gli effetti che le attività umane hanno non sulla riduzione quantitativa delle risorse, ma sull'impoverimento di alcune ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] e T. Luckmann, che hanno dato vita a una consistente opera teorica connettendo la s. della religione alla s. della conoscenza.
S. urbana e rurale
Settori specialistici della s. che hanno come oggetto di analisi le condizioni di vita sociale relative ...
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Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] di fronte due modi di procedere possibili. Possiamo misurare i mutamenti negli stock di risorse naturali e nel patrimonio delle conoscenze mediante i profitti che essi danno. In questo caso gli inputs dei fattori del lavoro e del capitale totale così ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...