Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teorie del flogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] teoria della affinità: nella voce Chimie scritta per l'Encyclopédie métodique (1786) enunciò alcune leggi che riassumevano le conoscenze e le convinzioni dell'epoca; fece studî anticipatori sulle leghe di ferro distinguendole per il loro contenuto in ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] , maturata fin dagli anni giovanili. Nelle terzine tradusse le sue aspirazioni religiose e politiche, e le proprie conoscenze filosofiche, storiche e scientifiche, usando ora i toni del raccoglimento spirituale e del misticismo, ora quelli polemici ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] apporto di un'ampia erudizione (oltre a Tacito, soprattutto Seneca, il cui studio il M. approfondì grazie a un'altra conoscenza senese, Ettore Nini, e Plutarco). Nella prefazione è una decisa lode allo stile laconico di Tacito, peraltro non impiegato ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Willelmus) da Capriano
Giuseppe Mazzanti
Proveniente da Capriano del Colle, una località del contado bresciano, G. dovette nascere tra il 1130 e il 1135. In questa figura è possibile [...] Casus codicis.
Sulla scena politica G. compare nel 1177 quando la Lega lombarda gli affidò - verisimilmente per le sue solide conoscenze giuridiche, certo, ma anche in virtù dell'antica frequentazione con Federico I - il ruolo di mediatore ed egli fu ...
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FERRARIS, Erminio
Enzo Pozzato
Nacque a Ronco Scrivia, presso Genova, il 15 febbr. 1852, da Luigi, ingegnere ferroviario, e da Giuseppina Defiori. Compiuti gli studi medi. si trasferì in Sardegna, ove [...] lavorò per parecchi mesi come operaio nella fabbrica di macchine Escher Wyss e C. di Zurigo per approfondire le sue conoscenze nel settore meccanico con una esperienza diretta dei mondo del lavoro e dell'organizzazione industriale.
Nel 1875 gli venne ...
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LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] Terapia calcica in alcune affezioni oculari, in Boll. dell'Accademia medica di Perugia, 1926, n. 5, Contributo alla conoscenza della tubercolosi della congiuntiva, in Annali di ottalmologia e clinica oculistica, LV [1927], pp. 967-980; Ricerche sulla ...
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BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] del metodo galileiano, che daranno poi vita all'Accademia degli Investiganti, ottenendo buoni risultati, fin da quegli anni, nelle conoscenze scientifiche.
A Catanzaro, dove il padre era uditore regio dal 1653, rimase tre anni, amato e stimato dalle ...
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Grifi, Alberto
Francesca Vatteroni
Regista e operatore cinematografico, nato a Roma il 29 maggio 1938. Tra le personalità più significative del cinema militante italiano, ha rappresentato la perfetta [...] usuali di distribuzione.
Dal padre, documentarista e cartellonista per il cinema, apprese un notevole bagaglio di conoscenze tecniche, nonché l'abilità artigianale di inventare e costruire apparecchiature e obiettivi. Nella prima metà degli anni ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] 170) risulta che Anton Francesco era tassato per 45 ducati, più di ogni altro capofamiglia barberinese.
Ricevette in patria le prime conoscenze di lettere e filosofia e nel 1626 (o forse l'anno precedente) si trasferì a Pisa per gli studi di medicina ...
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Filosofo statunitense (Terre Haute, Indiana, 1929 - Berkeley, California, 2017). Interessato alla filosofia europea, in particolare alla tradizione fenomenologico-ermeneutica, di cui è uno dei più autorevoli [...] umana è costitutivamente radicata sia nella corporeità, sia in contesti culturali che sono alla base di pratiche, conoscenze implicite, attività cognitive e di comprensione, le cui caratteristiche non possono essere riprodotte in modo algoritmico e ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...