Per quanto riguarda il c. (v. anche citogenetica, in App. IV, i, p. 458; citologia, X, p. 467; App. II, i, p. 626; IV, i, p. 467; genetica, XVI, p. 513; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. [...] regolazione dell'attività genica in quanto hanno la possibilità di riconoscere specifiche sequenze del DNA.
Centromeri. − Le conoscenze su questa regione, essenziale per il movimento dei c. durante i processi di moltiplicazione cellulare, si sono ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] un ricercatore, egli crede in ciò che fa, anche perché la sua non è solo come disse D. Bovet "ansia astratta di conoscenza, ma anche bisogno di metterla al servizio dell'uomo". Fatica a comprendere "i diritti dell'animale", così come li ha chiamati P ...
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PADOA, Emanuele
Fausto Barbagli
PADOA, Emanuele. – Nacque a Livorno il 21 settembre 1905 da Corrado e da Argia Favatà.
Dopo gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università di Pisa, [...] Technology di Pasadena diretto dal futuro premio Nobel Thomas H. Morgan. La permanenza negli Stati Uniti e le conoscenze fatte nelle grandi scuole dove era nata l’applicazione della genetica all’evoluzione lo portarono a instaurare durature amicizie ...
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Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] in paleozoologia e paleobotanica. Essa ha accresciuto molto il materiale della zoologia e della botanica, estendendo le conoscenze sulla molteplicità delle condizioni d’organizzazione degli animali e delle piante. Per quanto i resti fossili, per ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] . Sebbene non si abbiano ancora elementi validi per attuare una terapia genica per questo difetto immunitario, la conoscenza del gene responsabile della XLA e delle alterazioni conseguenti ha offerto concrete possibilità di futuri progressi in questo ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] l'interesse a trattare questi solidi, semiconduttori, come una classe a sé stante e ad utilizzare per essi concetti e conoscenze sviluppati negli ultimi trent'anni.
In un primo approccio al problema si è presa per base la struttura elettronica del ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] mostrano che il fossile di Liujiang, scoperto nel 1958, avrebbe un'età di circa 63.000 anni. Allo stato attuale delle conoscenze, l'Europa è l'unica regione del Vecchio Mondo in cui gli uomini moderni siano apparsi tardivamente. Essi arrivarono in un ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] e biochimica. Le monumentali monografie di E.N. Harvey (v., 1952 e 1957) formano un compendio di tutte le conoscenze che si avevano sull'argomento fino al tempo della loro pubblicazione.
La distribuzione degli organismi luminosi nei phyla e nelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] a loro la riuscita dei suoi vari esperimenti, Kircher mirava pure a evidenziare il potere e la piena efficacia della conoscenza ortodossa. In fondo, la collezione del gesuita si presentava anche come simbolo di quel nuovo ordine del mondo che la ...
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selezióne naturale Meccanismo evolutivo proposto dal naturalista britannico C.R. Darwin nell'ambito della sua teoria dell'evoluzione ed esposto nel libro Sull'origine delle specie per selezione naturale [...] caratteristiche più vantaggiose nella lotta per l'esistenza (in sostanza, meglio adattati all'ambiente). In base alle attuali conoscenze di genetica, la s.n. è oggi interpretata come il fattore casuale che favorisce l'aumento di determinate frequenze ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...