ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] , e indipendentemente, a J. G. Kölreuter (1761) e 25 anni prima di Ch. K. Sprengel (1793), il quale ampliò e precisò le conoscenze in questo campo, per cui è considerato il padre dell'ecologia fiorale; altro merito dell'A. è quello d'avere studiato ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] istituzionalizzate e funzionali alla vita sociale.
Con l’inizio del 20° sec., il progressivo estendersi delle conoscenze etnografiche, rivelando l’estrema varietà e complessità delle istituzioni presenti nelle diverse società umane, mise in crisi ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] rigenerantesi.
In quest'ottica si situano gli interessi botanici e mineralogici del Cesalpino. Milletrecento piante, molte di recente conoscenza, sono descritte nel De plantis, di cui il primo libro è dedicato all'esposizione generale dei principî di ...
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Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] e in Italia, ibid., IX [1895], pp. 119-121).
Avendo chiaramente individuato le notevoli lacune che esistevano nella conoscenza della distribuzione in Italia di molte specie botaniche e, per certe zone, della stessa composizione della flora, il F ...
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PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] relegate al ruolo di supporto alla didattica, Parlatore cominciò a guardare con più interesse alle applicazioni pratiche delle conoscenze botaniche, perché il dedicarsi anche ad esse rappresentava l’unico modo per non rinunciare al progresso dell ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] fa corrispondere l’elemento neutro di G′; se il morfismo si indica con ϕ: G → G′, il n. è designato con Ker ϕ. La conoscenza del n. di un morfismo è importante per l’esame del morfismo stesso: quanto più il n. è ristretto, tanto più fedelmente il ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] tra impollinazione, fecondazione e appassimento della corolla, ecc.
Negli ultimi anni importanti contributi allo sviluppo delle conoscenze sull'a. sono state date, oltre che dai moderni metodi biochimici, dalla tecnica della coltura dei tessuti ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] in ognuna delle parti di ogni specie, fino a coprire tutte [queste specie] o [almeno] quelle che di esse erano a sua conoscenza. Poi, dopo di questo, inizia a menzionare il fine in vista del quale si genera ognuna delle membra di ognuna delle specie ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] la natura della carne, del sangue e del latte variano di specie in specie, ma tutti gli animali sono dotati di una conoscenza selettiva (îdda῾ṯā p̄ārôšṯā) che permette loro di riconoscere i cibi convenienti e le sostanze nocive.
Giacomo si preoccupa ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] ribadire con ulteriori argomenti la verità già sostenuta contro Schleiden, necessaria a un riordino generale delle conoscenze sulla riproduzione. Notazioni brillanti nel testo sono anche quelle sulla genesi delle malformazioni e sulla loro dipendenza ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...