Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] orientali o a esse ispirate è attualmente assai ampia. Questo fenomeno ha determinato da una parte il moltiplicarsi delle conoscenze e delle concezioni del corpo; dall'altra l'assemblaggio di culture e di tradizioni eterogenee tra loro, per la ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] , in Annuario del R. Ist. di studi superiori, Firenze 1906, pp. XVII-LV).
Su "Forme e fasi della conoscenza razionale" aveva svolto, nel 1905, le sue lezioni di filosofia teoretica; successivamente le articolò in una parte introduttiva, sullo studio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] gli specialisti di chimica e di batteriologia: da un lato, i chimici e i batteriologi, grazie alle loro conoscenze scientifiche, erano in grado di sviluppare, perfezionare e utilizzare diverse procedure e test diagnostici; dall'altro, la formulazione ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] proporzioni musicali.
Ibn Hindū dedica un capitolo del Miftāḥ al-ṭibb (La chiave della medicina) all'enumerazione delle conoscenze scientifiche che devono essere padroneggiate da un medico esperto e include fra queste l'uso terapeutico della musica ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] dietetici, risente dell'influenza della scuola di Kos (V sec. a.C.) per "la giusta misura" intesa come conoscenza rispettosa dei ritmi fisiologici individuali; non è estraneo neppure l'influsso aristotelico e quello delle scuole mediche successive ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] della dipendenza intervenendo sul disadattamento sociale e psicologico, è altrettanto vero che lo sviluppo delle conoscenze in merito alla componente genotipica della dipendenza potrà essere utile integrazione nel combatterne l'insorgenza, una ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] la sua persona egli fu costretto a rifugiarsi a Roma, città dove era già stato per motivi di studio e dove aveva conoscenze. Tornò a Napoli solo dopo qualche tempo, ma ci visse poi indisturbato fino alla morte, avvenuta nel 1670.
Poté contare sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] i suoi studi sull’istamina e sulle altre amine biogene avessero avuto notevoli implicazioni sia dal punto di vista delle conoscenze relative alla fisiologia del sistema nervoso sia dal punto di vista delle loro applicazioni cliniche.
Bovet e il suo ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] il sistema immunitario e, paradossalmente, lo conoscono molto meglio degli stessi immunologi. Si tratta, ovviamente, di una conoscenza darwiniana, basata sulla selezione delle varianti virali che meglio si adattano a sfuggire all'attacco del sistema ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] , per Luigi XI, che offre una chiara e minuziosa trattazione della terapia della flussione emorroidaria quattrocentesca. Oltre alle conoscenze libresche, in primo luogo di Avicenna, il F. fa ricorso in questa occasione, a terapie frutto della sua ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...