Parlare di e. negli anni Settanta significa trattare aspetti in passato del tutto inavvertiti in quanto l'argomento era ristretto entro limiti rigorosamente tecnici, quali l'ordinamento, l'armamento e [...] ferma del personale di leva) a impartire l'indispensabile attitudine militare, composta da un vastissimo insieme di conoscenze specifiche, tecniche e di comportamento, inculcando anche quei principi morali che sono la base stessa dell'efficienza ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] Bagliani, 1994).
Aperto al mondo grazie alla sua origine sociale e geografica, I. IV si interessò ad accrescere le conoscenze, soprattutto per quanto riguarda i Tartari e l'Estremo Oriente, e mise perciò in moto un'ampia azione diplomatica. A ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] consentire l'ascesa proprio di F. IV al soglio papale; ma l'ipotesi non è, allo stato attuale delle nostre conoscenze, dimostrabile.
Nel medesimo periodo di tempo, secondo una parte della letteratura storica, il Senato avrebbe indirizzato al clero di ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] . 3), come già aveva detto Paolo Diacono (Storia dei Longobardi III, 20) - forse sulla base della tradizione aquileiese o della conoscenza delle questioni connesse con l'epistolario di G., di cui Paolo curò una scelta per l'amico Adalardo di Corbie ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] a lui vicini, presenti a corte, o vescovi conosciuti in Gallia. Ha sentito parlare e assistito alla persecuzione ed è a conoscenza dei martiri cristiani. Quando inizia la sua politica religiosa a favore del cristianesimo, tra la fine del 312 e gli ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] era fuggito in gran fretta. Di fronte all'indignazione del re per la fuga del B., il papa negò di essere a conoscenza del fatto e Carlo VIII, dopo alcune proteste, non prese ulteriori provvedimenti. Il B. si rifugiò nella fortezza di Spoleto, donde ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] un'ascrizione perentoria di C. alla categoria di poeta o di giullare, il vero problema è quello di definire il grado di conoscenza della cultura e dello stile cortese da parte dell'autore del Contrasto, così come del pubblico a cui il componimento si ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] e del suo magistero". Non si sa molto dell'attività di Gerberto all'interno della diocesi, ma la sua profonda conoscenza del diritto canonico lo pone di fronte a qualsiasi controversia. In due occasioni, riguardanti le diocesi di Tours e quella ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] intorno agli anni 975-1000 e gli scavi condotti nei siti originari hanno portato a nuove ed estese conoscenze su economia, commercio, alimentazione, salute, prassi costruttive e mestieri. Sceattas frisone negli strati archeologici più antichi, a Ribe ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] simmetricamente e contenenti ciascuno un bacino, secondo una sistemazione che risulta unica, almeno allo stato attuale delle conoscenze, ma che riflette molto probabilmente il gusto per il patio con corsi d'acqua proprio dell'architettura civile ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...