CAMELI, Francesco
Nicola Parise
Non si sa molto della vita di questo canonico, vicentino di origine, esperto di numismatica, che era attivo a Roma nella seconda metà del secolo XVII. Si sa che da giovane [...] fanno fede i giudizi di Jean Foy-Vaillant, che lo conobbe durante i suoi viaggi in Italia; e le sue conoscenze non dovevano limitarsi al campo della numismatica greca e romana, se Francesco Mezzabarba lo conosceva come "uomo di ammirevole erudizione ...
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MARAGLIANO, Dario
Massimo Aliverti
Nacque a Genova il 1° nov. 1852 da Bartolomeo e da Giovanna Garibaldi. Completati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città. [...] , in seguito al parere favorevole della facoltà medica di Pavia, il posto di vicedirettore del manicomio: le sue conoscenze teoriche e pratiche di tecnica manicomiale e le sue indubbie capacità organizzative gli consentirono allora di collaborare ...
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ANSELMI, Giuseppe
Livia Bargilli Moscone
Nacque a Cherasco (Cuneo) il 10 marzo 1769 da povera famiglia. Fatti i primi studi di filosofia con l'aiuto di benefattori, si recò per continuarli a Torino, [...] del Regno d'Italia a Torino, frequentata dal poeta, che lo ricorda nel suo Epistolario insieme con le altre conoscenze piemontesi.
Il nome dell'A. è legato a progetti e tentativi di riforma dell'ordinamento scolastico piemontese.
Il primo ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] realtà che è oltre ogni distinzione logica, oltre gli opposti contraddittorî, e di fronte a cui somma conoscenza è la dotta ignoranza, vertice della conoscenza di Dio, "cuius ignorantia vera est sapientia". n Va notato che per S. E. la derivazione ...
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Sociologo polacco (Swiatniki 1882 - Champaign, Illinois, 1958), prof. nell'univ. di Poznań (1920-39), quindi in quella dell'Illinois (dal 1941). Oltre alla collaborazione con W. I. Thomas all'opera The [...] attori e infine nello studio del ruolo sociale dell'uomo di cultura, del tecnologo, del ricercatore che crea nuove conoscenze. Più filosofico invece il suo studio sulla cultura (Cultural sciences: their origin and development, 1952), dove è ancora ...
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Matematico e astronomo arabo (Ḥarrān, Mesopotamia, 836 - Baghdād 901); appartenne alla setta ellenistica dei Sabî. Dapprima cambiavalute, si dedicò poi alla scienza, acquistando grande fama e il favore [...] via geometrica, e che diede una regola per costruire numeri amicabili (o amici). Stabilì così, per es., che 284 e 220 sono ciascuno somma dei due divisori dell'altro (compresa l'unità). Questi risultati di T. vanno al di là delle conoscenze greche. ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] e, infine, tra l'autunno del 1789 e la primavera del 1790, ancora a Napoli e in Sicilia.
A Roma tra le prime conoscenze vi fu quella di A. Buonafede e, soprattutto, di F. Cancellieri - in fase di netta ascesa all'ombra del card. L. Antonelli - che ...
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DE AMICIS, Tommaso
Giuseppe Armocida
Nacque in Alfedena (L'Aquila) il 18 ott. 1838, da Giuseppe ed Elena Di Loreto, primo di numerosi fratelli, tra i quali si distinse Mansueto che fu deputato e senatore. [...] e sifilografiche erano in quegli anni in una fase di ampia e rapida evoluzione. Per estendere e perfezionare le sue conoscenze specialistiche il D., frequentò le cliniche di Parigi, di Berlino e, soprattutto, di Vienna, dove insegnava Ferdinand von ...
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CHOLEX, Gaspard-Jerôme Roget conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque il 29 ott. 1771 a Bonneville nel Faucigny, in Savoia, da Jean Bernardin signore di Cholex e da Marie Josèphte de Montfort. Compì i [...] la preparazione legale e a Ginevra esercitò la professione di avvocato.
La fedeltà alla dinastia sabauda e le acquisite conoscenze giuridiche dettero allo Ch. la possibilità di una brillante carriera al ritorno dei Savoia in Piemonte. Il restaurato ...
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FORTI, Carlo
Giuseppe Bonaccorso
Nacque a Teramo il 29 luglio 1766. Studiò nella città natale prima lettere poi disegno e belle arti e completò la sua formazione a Napoli, dove giunse intorno al 1786. [...] 36, p. 168; Aurini, 1957, p. 27).
Sempre nei medesimi anni il F. venne via via sviluppando le sue conoscenze nel campo dell'ingegneria, sollecitato dalle nuove tecnologie che si andavano evolvendo nei vari settori delle comunicazioni viarie: nel 1801 ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...