BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] caelator divinus ac optim(us) geograph(us)", espressione quest'ultima forse troppo laudativa, in quanto, allo stato attuale delle conoscenze, egli figura soltanto come incisore e non come autore di carte; per due sole carte (Abruzzo del 1587 e Globo ...
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GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] suoi allievi e del suo atelier romano. È all'artista francese che il G. deve i suoi primi incarichi e le prime conoscenze importanti. Nel 1803 il suo nome appare in una lista di artisti segnalati da Wicar per fornire i disegni per le incisioni dell ...
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ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] successione alla cattedra e solo per la giovane età non ottenne l'incarico. Nello stesso 1845, per ampliare le conoscenze e perfezionare l'istruzione teorica e pratica nelle scienze medico-chirurgiche, iniziò un lungo viaggio che lo portò nelle più ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] , probabilmente poco dopo, e iniziò a frequentare ambienti legati ai più importanti cardinali del Collegio. Le conoscenze acquisite durante questi anni gli permisero di intraprendere agevolmente la carriera ecclesiastica. Nel 1578, grazie alla sua ...
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LOMBARDO da Piacenza
Francesco Panarelli
Le notizie su L., di cui non si conosce la data di nascita, non sono molto numerose. Sulla sua provenienza e formazione ci informa Erberto di Bosham, il biografo [...] , p. 32). Durante l'esilio in terra di Francia dell'arcivescovo di Canterbury L. ebbe modo di raffinare le sue conoscenze e anche di comunicare la sua dottrina di canonista agli altri membri della cerchia, compreso lo stesso Erberto di Bosham: "Ad ...
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FIOR, Antonio Maria
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Pellegrino, maestro, a Venezia, nell'ultimo quarto del sec. XV.
Per certo si ha notizia che, nei primi anni del '500, il F. frequentò a Bologna [...] et proportionalità (1494) di L. Pacioli. Negli anni a venire la certezza di possedere la chiave di nuove conoscenze dovette per lui farsi consapevolezza tanto che volle confrontarsi con esperti della grande arte algebrica. Il F. prese così ...
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COMETTA (Cometa), Giovanni Bartolomeo
Vera Nanková
Nato probabilmente nell'anno 1620 a Devoggio (frazione di Arogno) nel Canton Ticino, il C. svolse un'attività intensa di stuccatore decorativo e figurativo [...] Prima del 1675 eseguì la decorazione in stucco della cappella di Loreto a Praga.
Ultima opera di cui siamo a conoscenza sono quattro Angeli ad altorilievo in stucco sui pennacchi della cupola della chiesa del Salvatore nel quartiere di Staré Město a ...
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Levy, Pierre. − Filosofo francese (n. Tunisi 1956). Professore presso l’Università di Paris-VIII Saint Denis, svolge importanti ricerche sull’impatto che le nuove tecnologie digitali hanno sulla cultura [...] imagination artificielle? (1990); Les arbres de connaissances (1992 in collab. con M. Authier; trad.it Gli alberi di conoscenze. Educazione e gestione dinamica delle competenze, 1999); De la programmation considerée comme une des beaux-arts (1992); L ...
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Navigatore e scrittore greco (sec. 4º a. C.) di Marsiglia, autore di un viaggio marittimo oltre le colonne d'Ercole verso l'Europa settentrionale. Le notizie sulla sua opera (forse Intorno all'Oceano) [...] . Oggi non si ha più dubbio sulla veridicità sostanziale del racconto di P.; le sue osservazioni specialmente sulle latitudini, sulle maree, sul Circolo polare artico (da lui forse per primo determinato) sono confermate dalle conoscenze attuali. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] ‘errori’ che la superstizione e il paganesimo avevano diffuso nei popoli antichi. A questo periodo risalgono le prime solide conoscenze della filosofia classica e moderna, da Lucrezio a John Locke, da Cicerone a Pierre Bayle, che rimarranno sempre ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...