GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] piante essiccate o fresche, disegni e soprattutto una serie di descrizioni (placita). Ma il lascito più cospicuo delle sue conoscenze botaniche è contenuto tra le carte di U. Aldrovandi, in cui sono conservati circa una sessantina di placiti inviati ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] ibid., s. 5, XIII (1904), pp. 545ss.; Sul roncet, in Boll. d. Soc. agr. ital., XII (1907), pp. 548-63; Le conoscenze attuali sulla patologia dell'olivo, in Boll. d. Soc. di Olivicult., I (1907), pp. 53-60; I nuovi progressi della biologia vegetale ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] dell’arrivo dei Bianchi, da popolazioni itineranti di cacciatori e raccoglitori. Tali società, caratterizzate da conoscenze tecniche e materiali piuttosto elementari, erano invece connotate da un’estrema articolazione e sofisticazione delle forme ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] 200 mm. In generale si può concludere che le curve dell’accrescimento e del peso hanno aspetto sigmoide.
Bioetica
Le conoscenze acquisite con la biologia testimoniano che la vita umana esiste fin dal concepimento. L’e. umano, a partire dalla fusione ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] , come altre malattie, alcuni t. possono essere indicati con il nome dello studioso che più ha contribuito alla loro conoscenza, come nel caso del t. ovarico, detto t. di Brenner.
I t. epiteliali maligni vengono denominati epiteliomi se derivano ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] di Luco Meluno (11°-6° secolo a.C.) e Fritzens Sanzeno (6° secolo a.C.-penetrazione romana) con una maggiore conoscenza dell'orizzonte ''retico'', oggetto di recentissimi studi. Sappiamo così che gli abitati e i luoghi di culto retici si svilupparono ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] il D., l'unisessualismo ha preceduto nel tempo l'ermafroditismo.
In questo ampio corpo di dottrine, il D. raccolse conoscenze già in gran parte acquisite alla scienza, in parte frutto del suo lavoro, per coordinarle in un quadro personale, da ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] . Anche questa lista lessicale ha probabilmente un'origine sumerica e quindi questo testo è una fonte primaria per la conoscenza dell'agricoltura, orticoltura e arboricoltura del Vicino Oriente antico già del III millennio.
La lista elenca in duplice ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] misura in cui essi gli si presenteranno più familiari, e li ordinerà nella sua mente relativamente all'ordine delle sue conoscenze, poiché questo è in effetti l'ordine secondo il quale le ha acquisite e secondo il quale gli interessa conservarle ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] ad esso relativa è tuttavia incomparabilmente meglio conservata e più abbondante di quella dei periodi più antichi e la conoscenza degli eventi, dei loro meccanismi e delle loro cause vi può essere sviluppata con un alto grado di precisione ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...