Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] (➔ stratigrafia).
Medicina
La n. anatomica usata quasi universalmente è, con qualche modifica dovuta al miglioramento delle conoscenze anatomiche, quella approvata al Congresso internazionale di anatomia di Basilea (1895), che si indica con la sigla ...
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CICCARONE, Antonio
Antonio Graniti
Nacque a Vasto (Chieti) il 7 ott. 1909 da Francesco e da Rosa Marcantonio, in una famiglia di antiche e nobili tradizioni culturali e civiche.
Il nonno Silvio (1821-1897) [...] in ciò svolgendo spesso un lavoro pionieristico. Preziosi, spesso risolutivi, furono gli apporti di studio da lui dati alla conoscenza dei patogeni e delle malattie dell'olivo, dei mandorlo, della vite, degli agrumi, del pomodoro e della patata, dei ...
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MARATTI, Giovanni Francesco (al secolo Gaetano)
Serena Veneziani
Nacque probabilmente nel 1704 a Roma (Torroncelli, p. 222) o, secondo alcune ipotesi, nella vicina Genzano (Pirotta - Chiovenda, p. 229), [...] studi dell'epoca avevano messo in dubbio una simile convinzione.
Particolarmente importante in quanto espone la summa delle sue approfondite conoscenze delle specie botaniche nelle zone di Roma e dell'Agro romano è l'opera in due volumi Flora Romana ...
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CIFERRI, Raffaele
Valerio Giacomini
Nato a Fermo il 30 maggio 1897 da Giuseppe e da Eugenia Ciccioli, si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna nel 1919, dopo aver compiuto una severa esperienza [...] il nerbo di questa produzione.
Notevole impegno dedicò il C. alla sistematica delle piante coltivate; in special modo alla conoscenza delle razze, varietà, centri d'origine, vie di diffusione di piante tropicali - come il cacao, il mogano, il banano ...
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PEYRONEL, Beniamino
Anna Fontana
Anna Maria Luppi
Giovanna Dal Vesco
Nacque il 10 aprile 1890 a Riclaretto, comune di Perrero (Val Germanasca, Torino), da Jacques e da Caterina Viglielmo.
Compì gli [...] fu anche un appassionato naturalista, un valente botanico e profondo conoscitore della flora alpina, e seppe trasferire le sue conoscenze e l’amore per la natura ai suoi allievi. Le sue lezioni, ricche di contenuto e di riferimenti bibliografici ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] a Marienthal, nel 1850, Fröbel ne poté riaprire un altro. Intanto un’intensa attività pubblicistica diffondeva la conoscenza della sua iniziativa e i g. d’infanzia vennero gradualmente soppiantando le vecchie sale d’asilo diffondendosi rapidamente ...
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PATOLOGIA
Cesare SIBILLA
(XXVI, p. 509).
Patologia vegetale (XXVI, p. 512).
Enormi sono stati i progressi della p. e della terapia vegetale nell'ultimo venticinquennio.
Le malattie da carenza di elementi [...] virus per le piante coltivate.
Lo studio più profondo della genetica dei parassiti ha portato alla migliore conoscenza della specializzazione fisiologica di essi. Di particolare interesse pratico sono le razze fisiologiche di alcuni funghi parassiti ...
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FITOGEOGRAFIA (XV, p. 499)
Valerio GIACOMINI
Anche un esame sommario della più recente produzione fitogeografica permette di constatare un crescente interesse ai problemi di carattere storico-genetico; [...] e dell'Asia si adattano al clima severo del Pamir meglio dei tipi ecologici mesofitici del Nord. I fondamenti teorici sulla conoscenza dei centri d'origine delle specie e razze coltivate sono merito di N. Vavilov, il quale ha indagato su vastissimo ...
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PIERPAOLI, Irma
Anna Maria Miglietta
– Nacque a Roma il 19 aprile del 1891.
Studiò scienze naturali presso l’Università di Roma e nel 1915 si laureò con una tesi sperimentale in botanica seguita da [...] algologiche le appartengono […] mi rincresce di non aver fatto di più e meglio; avrei potuto approfondire e allargare le conoscenze dell’ambiente tarantino e anconetano, se le vicende della vita, spesso anche l’inconsulta lotta umana, non avessero ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] . Infine, è da notare che nel Rerum Aegyptiarum egli rivela doti di viaggiatore curioso e attento osservatore e conoscenze anche fuori del campo medico e botanico.
Opere: De medicina Aegyptiorum libri quatuor, Venetiis 1591; Parisiis 1646; Lugduni ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...