D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] il corpo dei suoi studi e dei suoi contributi originali, riunendoli in una trattazione che integrava tutto il panorama delle conoscenze più aggiornate del settore.
L'attività del D. spaziò insomma in tutti i campi della chirurgia. Si occupò anche di ...
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Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] in volta individuato un diverso 'ombelico' del mondo, che altro non era se non la proiezione delle conoscenze, ma soprattutto delle credenze, di quell'epoca.
Naturalmente queste forme di assimilazione dipendono dalla reale posizione dell'ombelico ...
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ARTOM, Camillo
Giuseppe Armocida
Tullio Manzoni
Nato il 5 giugno 1893 ad Asti, da Vittorio, banchiere e uomo d'affari, e da Gemma Pugliese in una influente famiglia di religione ebraica, al termine [...] e avviò la serie dei suoi lavori sul metabolismo dei lipidi, giungendo a risultati originali e all'acquisizione di nuove conoscenze. Studiò i processi digestivi e l'assorbimento dei grassi e il ruolo del fegato nel loro metabolismo, e dimostrò che ...
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BORGOGNONI, Ugo
Augusto Vasina
Nacque a Lucca in un anno imprecisato da individuarsi presumibilmente negli ultimi decenni del sec. XII. Le origini, il periodo di formazione del B., l'identità e le condizioni [...] speciali apparecchi terapeutici di fratture e lussazioni alle estremità. Non sarebbe stato, infine, neppure digiuno di sicure conoscenze chimiche, riuscendo ad applicare il mercurio nella cura di varie malattie della pelle e anche a trasmettere al ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] per contatto, cioè non riesce ancora a intuire il processo di ossidazione del sangue (né, del resto, le conoscenze di chimica del tempo potevano consentirgli tale intuizione); inoltre concepisce le vene come mezzi per l'irrorazione sanguigna dei ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] taluni morbi nei quali il portoghese s'era imbattuto, ma casi clinici discussi quasi sempre con certa ampiezza di conoscenze teoriche sulla base di una non comune esperienza e di un attento spirito d'osservazione delle particolari circostanze in cui ...
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ingegneria genetica
Antonio Fantoni
Manipolare il DNA per costruire nuova informazione genetica
Il DNA, la molecola di cui sono costituiti i singoli geni e gli interi genomi, può essere oggi rimodellato [...] coinvolto i laboratori di ricerca di tutto il mondo e oggi quasi tutti gli esperimenti che ampliano le nostre conoscenze biologiche e mediche utilizzano le metodologie dell'ingegneria genetica.
I geni umani clonati servono oggi come sonde per ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] 200 mm. In generale si può concludere che le curve dell’accrescimento e del peso hanno aspetto sigmoide.
Bioetica
Le conoscenze acquisite con la biologia testimoniano che la vita umana esiste fin dal concepimento. L’e. umano, a partire dalla fusione ...
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MALNUTRIZIONE (App. III, 11, p. 22)
Emanuele Djalma Vitali
Il concetto di m. è stato ulteriormente approfondito e riesaminato nel contesto di un'accezione estensiva che include tutte le alterazioni biochimiche [...] umano", ossia in una più cospicua resa delle spese pubbliche destinate alla sanità e all'istruzione.
Le conoscenze relative ai favorevoli effetti di un'equilibrata alimentazione sulla salute fisica in generale e sull'accrescimento in particolare ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] vi sia una p. direttamente e primariamente legata ad alterazioni, ereditabili o no, del genoma, a parte le neoplasie.
Le conoscenze attuali sulle leggi e i meccanismi genetici hanno fatto aumentare moltissimo il numero delle malattie in varia guisa ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...