Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] e coscienze aperte a un senso del divino capace di sostenere la sfida lanciata alle credenze tradizionali dalle nuove conoscenze scientifiche e dal sapere storico agitò tutto il corso del secolo XIX, accompagnando la dissoluzione dell’assetto socio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] la sua capacità di intervento sulla struttura produttiva del Paese in un campo economico vitale, approfondendo la conoscenza dell’industria laniera e l’applicazione pratica della chimica.
A eccezione della Società italiana, iniziativa privata degli ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] istituito un sistema d'esami anche per la carriera militare, basato sia su prove di abilità pratica, sia sulla conoscenza di alcuni antichi testi letterari di strategia militare.
Dopo la caduta della dinastia Song, la Cina fu governata dai mongoli ...
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CHOLEX, Gaspard-Jerôme Roget conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque il 29 ott. 1771 a Bonneville nel Faucigny, in Savoia, da Jean Bernardin signore di Cholex e da Marie Josèphte de Montfort. Compì i [...] la preparazione legale e a Ginevra esercitò la professione di avvocato.
La fedeltà alla dinastia sabauda e le acquisite conoscenze giuridiche dettero allo Ch. la possibilità di una brillante carriera al ritorno dei Savoia in Piemonte. Il restaurato ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] e viaggiatore, Giosafat Barbaro. Nel 1465 era nominato rettore di Scutari: prova questa delle sue attitudini e conoscenze in materia balcanica. Circa alla stessa epoca, il Barbaro esercitava l'alta carica di provveditore dell'Albania veneziana ...
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GIOVANELLI, Francesco
Rotraud Becker
Nacque a Iesi nella prima metà del XVI secolo. Il padre, Sante, proveniva dalla famiglia Giovanelli de' Noris, originaria della valle di Gandino, presso Bergamo, [...] contro i Turchi in Ungheria. Il fatto che egli raggiunse il grado di generale d'artiglieria fa ritenere che avesse conoscenze di architettura militare.
Nel 1564, a seguito di una spedizione condotta dal voivoda di Transilvania J.S. Zápolya, nell ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] naturale. L'Académie di Parigi, dopo la sua riorganizzazione del 1699, assunse come emblema un sole, che simboleggiava sia la conoscenza sia il re di Francia, Luigi XIV, e si diede come motto Invenit et perficit. Suo compito era scoprire e completare ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] di Fiorello di Musso Beccaria, e Castellino di Vistarino, figlio di Zannone.
Poco o nuua, allo stato attuale delle nostre conoscenze, ci è dato sapere circa la formazione, gli studi, la preparazione e la prima carriera politica del B. in questo ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] retorica, poetica e leggi), altre alla sapienza, e sono "le scienze dalla filosofia" (Gundisalvo, 1903, p. 5) che guidano alla conoscenza del vero e all'amore del bene (mentre la logica è collocata tra eloquenza e sapienza); per l'autore (ibid.) "non ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] di un vescovo cataro, dal quale si recano quattro nuovi adepti del catarismo provenienti da Milano per approfondire la loro conoscenza delle dottrine dualistiche, trattenendosi poi in città per quasi un anno (v. Catari). Ora, se si considerano l ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...