Zabarella, Giacomo
Filosofo (Padova 1533 - ivi 1589). Nato da nobile famiglia, ereditò da suo padre Giulio il titolo di conte palatino; compì i suoi studi presso l’univ. di Padova, dove ebbe come maestri [...] – che la relegavano al ruolo di arte. Sottolineando la distinzione tra le funzioni logiche, che riguardano il processo conoscitivo (modus considerandi), e i diversi aspetti della realtà (res considerata), Z. si preoccupa di definire la corretta ...
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Materia e memoria: saggio sulla relazione tra il corpo e lo spirito (Matiere et memoire: essai sur la relation du corps a l'esprit)
Materia e memoria: saggio sulla relazione tra il corpo e lo spirito
(Matière [...] di ‘tutte’ le immagini, ma una selezione di queste orientata secondo una finalità di ordine pratico, non teoretico o conoscitivo (I). La ‘percezione’ implica una ‘memoria’, in quanto essa è intrinsecamente legata a una ‘durata’, e in tal senso ...
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Nella ricerca sia psicologica sia etologica, acquisizione persistente di modificazioni del comportamento, dal semplice condizionamento di riflessi primari fino a forme complesse di organizzazione delle [...] , risulta da un apporto esterno al soggetto che quest’ultimo inserisce in strutture di coordinamento, di carattere conoscitivo ma anche operativo dalle quali viene ricavata, astrattivamente, la conoscenza degli schemi logici. Per la psicologia della ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] stesso modo in cui le cose sono unite (o non unite) nella realtà. In altre accezioni s. denota una modalità conoscitiva fondamentale contrapposta all’analisi (➔); in questo senso è il metodo che va dal semplice, cioè gli elementi, al complesso, cioè ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] in the human female, 1953 - che faranno a lungo notizia in America e in Europa, è l'esempio della deformazione conoscitiva che il Devereux combatte. All'opposto, V. Elwin, l'antropologo che sposa una donna indigena e vive con lei un'esperienza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo della storia dell’arte e della tutela artistica, il secolo che doveva [...] alle stampe la Notizia del nuovo museo di iscrizioni (1720), Maffei pone le basi per una museografia fondata sul metodo conoscitivo e sulla “serie” cronologicamente coerente e progressiva, la sola in grado di restituire a ogni reperto epigrafico il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età moderna i fondamenti metafisici della nozione tradizionale di verità entrano [...] in proporzione con ciò che è certo. Ogni ricerca è, dunque, comparativa, in quanto impiega come mezzo la proporzione. Il giudizio conoscitivo è facile, quando ciò che si indaga si può mettere a confronto con ciò che è certo mediante una riduzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei naturalisti rinascimentali si fonda sui classici dell’antichità, di cui [...] diretta e la testimonianza di persone degne di fede, nonché degli autori dell’antichità, hanno pari valore conoscitivo.
Studiare la natura infatti vuol dire identificare piante, animali e minerali, verificando i dati contenuti nei classici ...
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surgere
Domenico Consoli
Il verbo si connette in tutte le occorrenze con l'idea di un moto dal basso in alto, sia esso vero che apparente, e trova applicazione in campo proprio e in campo figurato.
Propriamente [...] in contesti di ricche implicazioni ideologiche e teologiche, è forse allusivo a una più intensa ripresa dell'ascendente itinerario conoscitivo (cfr. il fitto ripetersi del " surge et vade " o " surge, vade " e simili nelle Scritture: Num. 22, 20; I ...
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QUAGLIATI, Quintino
Fabrizio Vistoli
QUAGLIATI, Quintino. – Nacque a Rimini, allora provincia di Forlì, il 15 settembre 1869 da Fidenzio, impiegato comunale di Castel Bolognese, e da Giuseppa Ghiandoni.
Conseguita [...] Orsi, Giovanni Patroni). Fu così che, attraverso una più attenta e potenziata vigilanza dei cantieri urbani, il recupero conoscitivo di quanto scavato in precedenza e la tessitura di buoni rapporti con i grandi proprietari terrieri coinvolti nell ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...