CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] , idea, legge) e nemmeno va cercando un oggetto, essa non ha più nulla a che fare con le indagini teoretico-conoscitive» (ecco le tre sillabe da cui si ottiene Teocono, il nome del ‘gioco’) o epistemologiche, o anche filosofiche o scientifiche ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] Gadamer (v., 1965²). Infatti, se si adotta una prospettiva ermeneutica, è possibile osservare che un'anticipazione critico-conoscitiva sommaria della natura di un oggetto sconosciuto, o ambiguo, si configura come (pre-)giudizio necessario, cioè come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le etiche antiche tra bene, virtu e felicita
Federico Zuolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro le profonde diversità che animano [...] di un minimo senso di giustizia e pudore. In questo quadro i giudizi di valore, così come quelli di natura conoscitiva, sono sì relativi a ogni individuo, ma non hanno tutti la stessa utilità sociale. Pragmatista ante litteram Protagora disgiunge il ...
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Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] previsioni. In ogni caso, per Lakatos il progesso di un programma di ricerca non è indice di un progresso conoscitivo, data l’impossibilità di stabilire il fondamento oggettivo ultimo dello sviluppo empirico delle teorie. Le posizioni kuhniane hanno ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] nel G. come fede nel dio che crea liberamente, ponendo in atto l'ordine oggettivo della scienza. Il processo conoscitivo scientifico, per il G., si manifesta come inseparabile dalla prospettiva teologica e ha la funzione di cogliere in termini umani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la seconda metà e la fine del XIX secolo una nuova fase attraversa la fisica e, [...] di oggettività, dato che colgono i rapporti reali che sussistono tra le cose. Nemmeno il pensiero duhemiano nega valore conoscitivo alla scienza, benché si focalizzi sul suo carattere simbolico e non veda nei principi di una teoria alcun significato ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] osservare che l'accostamento poneva il problema delle tecniche della verificazione all'interno dei vari livelli del linguaggio conoscitivo: dal finguaggio quotidiano a quello delle scienze empiriche. Tema però che è al di là del pragmatismo teorico ...
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ORTOLANI, Sergio
Federica De Rosa
ORTOLANI, Sergio. – Nacque a Feltre il 30 giugno 1896, primogenito dei quattro figli di Tullio e di Maria Merlo, entrambi veneti.
A seguito dei trasferimenti dettati [...] 1941), a quel tempo ripercorse tutta l’Italia per «vedere e rivedere» e si formò grazie allo «sguardo ‘conoscitivo’, illuminante, la [...] parola esaltatrice e incitatrice» del maestro, facendo «dell’erudizione e dell’indagine» strumenti di analisi e ...
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PASINI, Albino
Claudio Pavese
PASINI, Albino. – Nacque a Milano il 14 novembre 1888, nel palazzetto di famiglia in via Bocchetto 13, terzogenito di quattro figli maschi nati da Erasmo e da Ester Bazzoni.
Il [...] (per un complesso di circa 21.000 km).
Per assolvere questo compito intraprese a proprie spese un viaggio conoscitivo presso i governi di otto Paesi europei pubblicando un’apprezzata relazione. Interessato ai problemi dell’irrigazione, del regime ...
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Prabhakara Misra (detto Guru)
Prabhākara Miśra
(detto Guru) Filosofo ed esegeta indiano (forse 6°-7° sec.).
Problemi di datazione
Esponente della Mīmāṃsā (➔), P. è considerato il fondatore della corrente [...] ed è perciò apūrva, completamente nuovo (letteralmente «non preceduto [da alcun altro strumento conoscitivo]»). Mentre infatti gli altri strumenti conoscitivi dipendono dalla percezione sensibile e quindi possono solo descrivere la realtà come è già ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...