Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] ’intelletto, colgono sempre gli individui e le loro qualità, sia pure in maniera meno precisa dal punto di vista conoscitivo; dunque non possono che essere univoci. Ockham riconosce tre livelli di univocità, a seconda del grado di somiglianza delle ...
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tristizia (trestizia)
Vittorio Russo
Il vocabolo ha per lo più il significato di " afflizione dell'animo ": io rimasi in tanta tristizia, che alcuna lagrima talora bagnava la mia faccia (Vn XXII 4); [...] particolare significato filosofico e dottrinale.
A intenderne il substrato ideologico, è indispensabile il preventivo recupero conoscitivo del concetto di ‛ tristizia ' nell'ambito della filosofia morale. Aristotele nell'Etica Nicomachea non nomina ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] guida istintiva, paragonabile per efficacia all'istinto degli animali.
L'analisi della conoscenza
Nell'affrontare il problema conoscitivo Hume, come già Cartesio e Locke, parte dalle rappresentazioni presenti nella mente umana. Egli, però, non parla ...
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VANNETTI, Giuseppe Valeriano Antonio
de’ Villanova
Mario Allegri
– Nacque il 14 agosto 1719 a Rovereto da Pietro Antonio e da Costanza Montagna, famiglia di commercianti veneziani trasferitasi a Rovereto, [...] e comparatistico tra lingue diverse (ne praticava ben cinque) condotto quotidianamente.
Per Vannetti, lo scopo divulgativo e conoscitivo della traduzione era assolutamente primario, purché non a danno della lingua originaria, il cui rispetto era ...
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GIRELLI, Girolamo
Alessandro Ottaviani
Nacque a Brescia nel 1490. Non si hanno notizie sulle prime fasi della sua vita né su quando entrò in religione, nell'Ordine francescano. Dopo il conseguimento [...] , di cui era stato alunno, e di A. Achillini, il G. vi afferma l'inutilità delle specie all'atto conoscitivo e recepisce i nuovi indirizzi maturati, mostrando in seno al proprio Ordine una certa eccentricità rispetto alla più accreditata tradizione ...
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materialismo indiano
Insieme di scuole e correnti filosofiche indiane che sostengono tesi in radicale contrasto con le linee guida della filosofia fiorita in India. La loro presenza è attestata già nei [...] opera, infatti, senza una base epistemologica è impossibile fondare alcuna ontologia, giacché è solo tramite i nostri strumenti conoscitivi che possiamo conoscere il mondo e se l’affidabilità di questi è messa in dubbio non è possibile procedere ...
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certezza
Giorgio Stabile
. Sostantivo esclusivo del Convivio. A proposito della geometria è detto (II XIII 27): questi due [il cerchio e il punto] a la sua certezza repugnano, e qui indica la c. propria [...] secundum unumquodque genus in quantum rei natura recipit "), dove la nozione di c. investe al tempo stesso il procedimento conoscitivo a parte subiecti e il materiale di tale conoscenza, a parte obiecti. D. stesso poco oltre chiarifica: in che ...
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Filosofo e pedagogista ceco (Nivnice, Moravia, 1592 - Amsterdam 1670). Pensatore tra i più incisivi e influenti del sec. 17°, K. è insieme un prodotto del clima spirituale europeo, e soprattutto nazionale, [...] e, strettamente connesso col precedente, il tentativo di raggiungere una sapienza universale (pansofia) che fosse uno strumento conoscitivo nuovo e un mezzo di pacificazione universale capace di una riforma totale "delle cose umane". Lo stesso K ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] sviluppo nella logica della scuola occamista. ▭ Questa concezione della realtà e questo modo d'intendere il processo conoscitivo hanno le loro corrispondenze nella teologia: cade il valore delle tradizionali prove dell'esistenza di Dio; neppure il ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] nella teleologia aristotelica e stoica. Ma la supremazia della nuova medicina sulla filosofia si estendeva al di là del campo conoscitivo a quello etico. Se in effetti, come il medico può dimostrare, le qualità morali e intellettuali dell'individuo ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...