KUṢĀṆA, Arte
G. Fussman
La nozione di un'«arte k.» è dovuta a D. Schlumberger: «Rostovtzeff aveva dimostrato in precedenza che l'arte di Palmira e quella di Dura appartenevano a un insieme più ampio [...] geografica delle opere d'arte è subito evidente. Ma rinunciare alla nozione di un'«arte k.» significa rinunciare al valore conoscitivo di un concetto che ha permesso a D. Schlumberger di avanzare una teoria unitaria sull'arte dell'Iran e dell'India ...
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Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] a fattori diversi di rischio. Come ha dimostrato l'esperienza della Carta del rischio del patrimonio, uno strumento conoscitivo come la diagnostica può servire a creare un piano di prevenzione su scala nazionale. L'indagine diagnostica basata ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] /esclusione; ma il pericolo opposto è quello che si incentivi un orientamento all'esplorazione esaustiva, sterile sul piano conoscitivo.
Si pongono inoltre problemi concreti di economia della ricerca. Come si vede dalla tabella, i metodi di analisi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] pregiudizi, necessità di dare aiuti al senso e all'intelletto, realizzazione di un commercium tra il campo operativo e quello conoscitivo. Nel primo aforisma del Libro II è precisato che cosa l'uomo 'può' e che cosa 'sa': introdurre (superinducere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nozione di esperimento mentale è relativamente recente, essendo stata coniata poco più [...] di applicazione. La domanda di fondo relativa agli esperimentali resta, tuttavia, quella sul loro effettivo valore conoscitivo. Come può un esperimento mentale fornire nuova conoscenza senza l’ausilio di nuovi dati sperimentali? Gli esperimenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Niccolò Cusano, esponente di spicco dell’umanesimo europeo, è generalmente noto per la sua [...] in proporzione con il certo. Ogni ricerca è, dunque, comparativa, in quanto impiega come mezzo la proporzione. Il giudizio conoscitivo è facile, quando ciò che si indaga si può mettere a confronto con ciò che è certo, mediante una riduzione ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] metafisica dell'esistenza dei corpi in quanto noi inferiamo indebitamente l'assoluto dal dato sensibile, che non ha un valore conoscitivo bensì solo pratico. Né vale l'obiezione che allora Dio ci ingannerebbe, perché Dio non ci costringe all'assenso ...
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La sponsorizzazione di beni culturali
Paolo Carpentieri
Importanti novità normative si registrano nel 2012, in tema di sponsorizzazioni di beni culturali. Anteriormente ai recenti interventi legislativi, [...] lato, l’episodicità, la frammentarietà e la casualità degli interventi, recuperando anche le sponsorizzazioni entro un quadro conoscitivo e programmatorio razionale di gestione degli interventi, anche al fine di poter coniugare l’apporto privato con ...
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BRUNORI, Camillo
Amedeo Quondam
Nacque il 7 febbr. 1681 a Meldola (ma secondo altri a Bagnacavallo o a Terni). Dall'età di diciassette anni fu allievo di Giovanni Girolamo Sbaraglia, insigne medico [...] La poesia è quindi strumento di comunicazione, con una forte prevalenza dell'intento didascalico e morale su quello conoscitivo: il B. attribuisce infatti esplicitamente alle sue rime il compito di "descrivere" i "principali documenti" della medicina ...
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concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come [...] ciò che conoscono. Il loro ‛ vedere ', infatti, essendo continuo e immutabile, non avviene mediante un passaggio da un atto conoscitivo a un altro, passaggio che implicherebbe sia l'intellezione di un oggetto prima non considerato (novo, e cfr. la ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...