Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia del Medioevo Centrale
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È luogo comune che l’Europa conosca una [...] nel Verbo divino.
La verità piena di una proposizione è dunque la sua rettitudine, in senso sia morale sia conoscitivo, concepita in se stessa, con la sola mente, si potrebbe quasi dire: a prescindere dall’esistenza stessa della proposizione ...
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intendere
Domenico Consoli
Il verbo ha larghissimo impiego in tutte le opere dantesche e variato spettro semantico. Il suo primo significato, che si riconnette al latino intendere animum (talora intendere, [...] non sono da biasimare (III IV 11). E così di ogni cosa che per la sua nobiltà e altezza oltrepassa le comuni capacità conoscitive: Ne la quarta [parte di un sonetto] dico come elli [il pensiero] la vede tale, cioè in tale qualitade, che io no lo ...
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Luigi Palmieri
Abstract
Il 28 febbraio 2002 il Consiglio dell’Unione europea, con la decisione 2002/187/GAI, ha istituito Eurojust che costituisce – nel panorama sopranazionale – il più importante organismo [...] organismi.
La Rete giudiziaria europea e i membri nazionali di Eurojust condividono il loro patrimonio informatico e conoscitivo, al fine di conseguire un più rapido ed efficace scambio di informazioni, in ciò facilitati dal legislatore europeo ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] e promosse lauree honoris causa per lui, per Eugenio Barba e per Jerzy Grotowski. La sua attenzione al valore conoscitivo della pratica scenica fu tale che un’opera come Fondamenti del teatro italiano, enorme corpus di dati e sforzo interpretativo ...
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cinese, filosofia
Verso la fine del 19° sec., per rendere il termine filosofia si adottò in Cina l’espressione zhexue, mutuata dalla lingua giapponese; espressione che letteralmente significa «conoscenza [...] è naturalmente in uno stato di «grande pura illuminazione» (da qingming). La mente è in origine dotata di un potere conoscitivo, tanto da ordinare e organizzare l’esperienza sensibile in conoscenza delle cose, donde idee, concetti e nomi delle cose ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] i due autori mettendo capo all’elaborazione di teorie originali incentrate sull’indipendenza della sfera estetica dall’ambito conoscitivo e morale, la loro riflessione porta un importante contributo al dibattito relativo ai rapporti tra ragione e ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo nei contesti urbani
Sauro Gelichi
Si potrebbe facilmente sostenere che l'archeologia all'interno delle città non ha tempo, essendo gli insediamenti urbani naturali serbatoi [...] tra le istanze di un'archeologia sempre più vicina alle scienze esatte e le peculiarità di un processo conoscitivo comunque non riproducibile. Il grande cantiere della Crypta Balbi, più volte citato, costituiva l'esempio più tangibile di ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] intellettuale di quella tradizione e nel tentativo di emularla, adottandone non solo il lessico ma anche il paradigma conoscitivo e gli interrogativi fondamentali.
fonti e bibliografia
La sintesi più comprensiva e la messa a punto bibliografica in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione del metodo è il luogo d’inizio della filosofia moderna. Bacone, Galileo, [...] e di analisi, man mano che si elaborano varianti e spiegazioni capaci di dar conto dell’ampliato orizzonte conoscitivo. Il trionfo della scienza newtoniana avrà esiti diversi, se non opposti. Nell’immediato, per la persistente presenza nel ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] e più per i suoi ‘procedimenti’ che per i ‘testi’ prodotti, soltanto alla fine degli anni 1960, nel rinnovato fervore conoscitivo e analitico nato dallo studio delle avanguardie storiche, in tutti i campi espressivi.
Il t. del secondo dopoguerra. I t ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...