Andrea Beccaro
Lo Stato islamico (Is) si è ormai imposto come attore cruciale della violenza sia in Iraq, dove è nato, sia nell’intera regione mediorientale e mediterranea. La fondazione del califfato [...] Siria era forte e radicata, un fatto attestato dalla conquistadella cittadina siriana di Raqqa (gennaio 2014) con cui e controlla alcune aree in Libia ed Egitto. Può essere quindi considerato un pericoloso attore della regione del Mediterraneo che ...
Leggi Tutto
Vedi TOCRA dell'anno: 1973 - 1997
TOCRA (v. S 1970, p. 853)
L. Bacchielli
La recente attività di ricerca e di scavo, dovuta soprattutto al Dipartimento delle Antichità dellaLibia e all'Università Garyounis [...] al 625 a.C., e di quella bizantina; ma si arricchisce di interventi in altri periodi e, soprattutto, si prolunga al di là dellaconquista araba del 644 d.C.
Alcune costruzioni del tardo VII sec. a.C. sono state messe in luce lungo la riva del mare e ...
Leggi Tutto
CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] gli echi della guerra di Libia e suscitò interesse per l'irredentismo giuliano e per la questione dell'università italiana nell'Adriatico, e il più ampio lavoro su La Germania alla conquistadella Russia (Bologna 1918).
Dopo la guerra il C. si dedicò ...
Leggi Tutto
Visconti-Venosta, Emilio
Patriota e uomo politico (Milano 1829 - Roma 1914). Studiò giurisprudenza all’università di Pavia e aderì in gioventù al movimento mazziniano, ma se ne allontanò già in occasione [...] alleanza ed ebbe inizio l’avventura coloniale con la conquistadell’Eritrea e con il protettorato in Somalia, un periodo di Roma e di Parigi sulle questioni dellaLibia e del Marocco e costituirono la base della più ampia intesa italo-francese del ...
Leggi Tutto
GENTILE, Claudio
Sergio Rizzo
Italia. Tripoli (Libia), 27 settembre 1953 • Ruolo: difensore • Esordio in serie A: 2 dicembre 1973 (Juventus-Verona, 5-1) • Squadre di appartenenza: 1971-72: Arona; [...] più forti di tutti i tempi, anche a livello internazionale. Lasciò la Juventus nel 1984, subito dopo la conquistadella Coppa delle Coppe (disputò la finale, pur avendo già deciso l'addio e nonostante fosse influenzato). Come tecnico, è stato ...
Leggi Tutto
Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] non fu più convocato. Fu però la conquista francese (1798), nel corso della spedizione di Napoleone in Egitto, a porre 1984 fu firmato un trattato quinquennale di collaborazione con la Libia. Mintoff si ritirò nel 1984, sostituito da M. Bonnici ...
Leggi Tutto
Geologo e geografo italiano (Palmanova 1897 - Roma 2001), prof. univ. dal 1931, insegnò geologia alla univ. di Milano. Socio nazionale dei Lincei (1963). Dedicò la sua attività scientifica a studî geologici, [...] Alpi, alle isole del Mare Egeo, all'Asia Minore, alla Libia, all'Africa orientale, all'Himālaya e all'Iran, regioni da di geologia applicata all'ingegneria (1949); Le vie della seta (1950); La conquista del K2 (1954); I ghiacciai del gruppo Ortles- ...
Leggi Tutto
FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] inglesi e italiani, all'intervento della forza multinazionale di pace in Libano allo scopo di stabilizzare la situazione successive: dall'impianto anteriore alla conquista romana (1° secolo a.C.) al momento della fondazione della colonia (15 a.C.-15 ...
Leggi Tutto
Storico, nato a Rieti l'8 aprile 1929. Laureatosi a Roma con F. Chabod, fu in seguito allievo dell'Istituto italiano per gli studi storici fondato a Napoli da B. Croce. La sua formazione deve molto anche [...] (1965); Il fascista: i. La conquista del potere 1921-1925 (1966) e ii. L'organizzazione dello Stato fascista 1925-1929 (1968); Il : Ebrei in un paese arabo. Gli ebrei nella Libia contemporanea tra colonialismo, nazionalismo arabo e sionismo (1978) ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] e che l'aveva spinta a un continuo confronto con la Libia, accusata con l'Iran di aiutare i terroristi palestinesi. L' pre-modernismo (il grande romanzo borghese dell'Ottocento), e ne sintetizzerà le conquiste anziché tentare di ''superarle'' in un ...
Leggi Tutto
berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...