Generale e uomo politico spagnolo (Valenza 1476 circa - Capo d'Orso, Amalfi, 1528). Dopo aver dato buona prova del suo valore soprattutto al servizio diConsalvodiCordova e combattendo per i Cavalieri [...] fu catturato da Andrea Doria (1525). Liberato poco dopo, tentò invano a Roma di scongiurare la costituzione della lega di Cognac. Nel 1527 fu nominato viceré di Napoli; fu ucciso l'anno seguente nella battaglia di Capo d'Orso contro Filippino Doria. ...
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Nobile siciliano (m. 1522); dopo aver militato al servizio diConsalvodiCordova, fu nominato da Ferdinando il Cattolico grande ammiraglio e gran connestabile del regno. Ostile al viceré Ugo di Moncada, [...] capo della sommossa che ne determinò la cacciata, fu chiamato in Spagna, donde fu rimandato dopo qualche anno in Sicilia, per tumulti contro il governo, che prendevano pretesto dalle voci di una sua soppressione. Cadde nella battaglia della Bicocca. ...
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Generale francese (n. 1473 - m. Cerignola 1503); riavuti i possessi del padre Jacques, accompagnò Carlo VIII nella spedizione in Italia. Nominato viceré di Napoli e capo dell'armata di occupazione, fu [...] sconfitto e ucciso nella battaglia di Cerignola (per essa i Francesi perdettero definitivamente il Napoletano) dagli Spagnoli, capitanati da ConsalvodiCordova. Con lui si estinsero gli Armagnac duchi di Nemours. ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] intero regno.
III. Il vicereame (1504-1734). - La vittoria finale toccò a ConsalvodiCordova, generalissimo degli Spagnoli, che rimase a governare il regno quale vicario di Ferdinando il Cattolico. Quindi, per 230 anni, il regno fu retto da ministri ...
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RUVO di Puglia (A. T., 27-28-29)
Luigi COLETTI
Pietro ROMANELLI
Raffaele CIASCA
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Cittadina della provincia di Bari (da cui dista 35 km.), che sorge sul piede orientale delle Murge di NO., a 260 m. [...] ultimi, e presidiata da J.-F. de la Palisse (di lì uscirono i 13 Francesi per la famosa disfida di Barletta, avvenuta a poche miglia da Ruvo); ai Francesi la tolse ConsalvodiCordova dopo vivo bombardamento. Dopo breve signoria dei Cardona, fu ...
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GARCÍA de PAREDES, Diego
Capitano spagnolo, nato a Tru) illo nel 1466. È uno degli uomini d'arme che, immischiati nei molti eventi guerreschi della fine del sec. XV e del principio del XVI, sono passati [...] più mirabili. Poi, tornato in Italia, prese parte, sotto il comando diConsalvodiCordova, alla guerra contro i Francesi, segnalandosi soprattutto nelle battaglie di Seminara e di Cerignola (1503). Combatté poi, sempre in Italia, in altre guerre ...
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GRAVINA, Pietro
Carlo Calcaterra
Umanista palermitano, vissuto dal 1452 al 1526. Fu poeta a Napoli, insieme col Pontano, col Sannazaro, col Cariteo. Signore del latino, dettò epigrammi, selve, elegie, [...] nota i distici in lode di Prospero Colonna e di Pietro di Navarra, l'elegia in morte di Ettore Fieramosca e l'Epicum carmen, di cui ci sono giunti solo frammenti, in lode diConsalvodiCordova.
Opere: Oratio de Christi ad coelos ascensu, habita apud ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] le disobbedienze e le codardie dell'anno prima, e questo segnò la fine di Modone, e poi di Corone e quindi di Zonchio.
Neanche l'arrivo a Corfù diConsalvodiCordova, in ottobre, con una flotta spagnola valse a ribaltare la situazione: l'unica ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] una revisione tra il 1500 e il 1501, fu apposta una dedica a ConsalvodiCordova addirittura tra il 14 maggio e il 17 settembre del 1503. Si trattava peraltro di un lavoro particolarmente impegnativo, nel quale si analizzava il rapporto tra l’indole ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] non ha mai soggiornato. Alla fine del XIII sec., Carlo I d'Angiò ne fece una prigione per i figli di Manfredi; in seguito passò a ConsalvodiCordova, e poi alla famiglia Carafa che vi abitò fino al XVII sec.; abbandonato, fu comprato nel 1876 dallo ...
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