GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] G. fu avviato dal padre e dallo zio Sebastiano alla poetica, alla logica e alla retorica. Persi il padre e lo zio all'indomani dell' il G. l'allontanamento dalla corte ebbe come ulteriore conseguenza il disorientamento e la noia. Fu allora che si ...
Leggi Tutto
DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] rudimenti grammaticali e le esercitazioni nel canto piano - comprendevano la logica, il diritto canonico e la teologia. Fin dal periodo dato della epistola ai Romani, il D. riteneva che in conseguenza del peccato di Adamo l'uomo non ha ereditato la ...
Leggi Tutto
GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] debole ipotesi d'anteriorità al 1335 per la diffusione dell'opera logica di G. contrasta poi con la notizia, data dallo stesso codice di questa forma del titolo, e l'esclusione della conseguente ipotesi che la disputa sia avvenuta in Firenze - magari ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] ospitalità al B. presso la corte estense; ma forse è da scorgere in certa animosità del B. verso il Tasso la logicaconseguenza degli ideali di un grammatico che all'"aureo" Trecento guardava come ad un modello di forma e di norma; a proposito ...
Leggi Tutto
CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] compagine il nuovo Stato barbarico sorto nella penisola italiana, non erano stati eventi improvvisi; essi rappresentavano piuttosto la logicaconseguenza di gravi tensioni interne e di irriducibili antagonismi fra i gruppi di potere. Gli invasori non ...
Leggi Tutto
FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] F., in polemica con U. Ojetti., sostenne la logica di tale convergenza che avrebbe dimostrato come il nazionalismo fu chiamato a far parte anche il Forges Davanzati.
In conseguenza della crisi politica aperta dal delitto Matteotti, nell'agosto 1924, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] che deve essere monopolio dei giuristi, con la conseguenza di mantenere un atteggiamento di diffidenza nei confronti oltre tre secoli prima, conteneva oscurità di senso e spesso di logica (ed egli provvede a trasporre il tutto in un linguaggio molto ...
Leggi Tutto
DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] nella sua esecuzione, il più compiuto e perfetto, e per conseguenza l'ultimo fra tutti i possibili sistemi". Dopo aver brevemente svolto ai suoi allievi un opuscolo Intorno alla definizione della logica, pubblitato nello stesso anno.
In esso ribadiva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] profonda consapevolezza della centralità del diritto, e di conseguenza del giurista, nel definire e conservare le forme applicazione ai casi particolari: siamo nel campo che nella logica aristotelica riguarda il probabile e non il vero assoluto. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] professionale, come un fenomeno dotato di una logica perversa, causa prima del processo di disgregazione la crisi, «Lo Stato», 1933, pp. 81-93).
Del tutto conseguente è l’immagine apologetica del regime fascista proposta: esso viene legittimato, ed ...
Leggi Tutto
conseguenza
conseguènza (ant. consequènza) s. f. [dal lat. consequentia, der. di consĕqui «seguire»]. – 1. a. Conclusione che si deduce logicamente da una premessa: le tue affermazioni sono giuste, ma la c. è errata; io vi ho esposto i fatti,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...