GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] continentale, ibid., LIV (1956), pp. 923 ss.; e La logica-illogica del consensualismo o dell'incontro dei consensi e il suo tramonto (dal diritto romano-comune alla Convenzione dell'Aja del 1° luglio 1964), ibid., LXIV (1966), pp. 255 ss.
Sempre a ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] opera. In essa aveva intrapreso lo studio del diritto penale dal punto di vista della lesione degli interessi protetti e definiva il consenso come "condizione risolutiva della tutela giuridica di un bene" avente la natura di un negozio giuridico di ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] diritto commerciale) gli istituti ricevono forza vincolante dal consenso dei contraenti prima ancora che l'ordinamento li regoli: ed anzi la loro regolamentazione è dovuta proprio in virtù dello e avente queste note fondamentali: dazione della propria ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] trisettimanale Riscatto italiano, avente come obiettivo il sostegno della costituzione, e poi, il 5 dic. 1849 era stato privato della cattedra di diritto naturale alla quale l'ateneo napoletano lo nuovi interessi e quindi consenso a favore del nuovo ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] pratico, ed aventi un valore strumentale .Mazzarino, D. fra "storicismo" e sociologia, in Bull. dell'Ist. di diritto romano "V. Scialoia", LXXIII (1970), pp. 1-18 , ad Indices; P. Cannistraro, La fabbrica del consenso, Bari 1975, p. 117; G. C. ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] il sostegno dei diritto canonico, del diritto comune e della legislazione regia, "sub clausula revocandi ad libitum", ed avente perciò carattere precario. Il C. denunziava alle sentenze pronunziate, il più vasto consenso (non senza riserve mentali) dei ...
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FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] non con il mero consenso, bensì con la consegna della cosa. Per il F di Firenze come docente di istituzioni di diritto privato presso la facoltà di economia e ultima volontà, non è considerato come avente natura testamentaria, trattandosi di un atto ...
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consènso s. m. [dal lat. consensus -us, der. di consentire «consentire»]. – 1. a. Conformità di voleri: agire di consenso, d’accordo. b. In diritto, elemento essenziale del negozio giuridico bilaterale o plurilaterale, consistente nell’incontro...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...