Le nuove dimensioni del probation per l'imputato adulto
Ottavia Murro
La crisi della pena e del sistema penale, unita all’esigenza di prevedere nel nostro ordinamento istituti che – per determinate [...] , qualora sussistano tutti i presupposti, l’interessato “debba” essere informato di tale eventualità. Anche perché né l’art. 168 bis di cui all’art. 464 bis c.p.p. prevedono un consenso del p.m., seppure questi può essere sentito ai sensi dell’art ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] di quanto era stato tramandato da Arcamone, il ruolo svolto dal consenso del mundualdo nelle di-sposizioni di ultima volontà (d'Afflitto, parere, temendo il giudizio del giurista napoletano. Informato che questi era venuto comunque a conoscenza del ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] i codd. C.IV.5, H.XI.17, H.X.4, Una informazione da valutare attentamente, nel quadro della storia delle tecniche letterarie italiane degli anni ruolo di primo piano nell'organizzazione del consenso culturale intorno alla nuova forma dello Stato ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] concilio "per assoluto et finito", decisione che avrebbe trovato il consenso dei "doi terzi et forse più delli voti, desiderando ogni a lungo e già il 2 Imaggio i legati lo.informavano che Paolo III desiderava che egli raggiungesse Bologna al più ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] per il C., cui non aveva chiesto il preventivo consenso, il posto lasciato libero dal Sora. Ne derivò un far debito".
"Dopo il Vicereato di Sicilia" - secondo l'attento ed informato giudizio di Benedetto XIV - il C. "non era che consigliere di ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] del defunto, Alberto (II), le autorità municipali, col consenso dello stesso Alberto, attribuirono al D. ed ai di funzionari, e di significative famiglie del ceto dirigente cittadino. Informato a Bolzano del colpo di Stato compiuto dal fratellastro, ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] In quella occasione la giovane Caterina si sarebbe confessata, previo consenso della madre, dal D., al quale avrebbe rivelato la dovuta al D., il quale da Siena aveva informato Caterina delle mormorazioni provocate dal prolungarsi della sua assenza ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] proteste dell'opinione pubblica e di molti padri sulla scarsezza di informazioni sui lavori conciliari, sui quali per il F. si nullità dei matrirnoni in particolari casi, come nel consenso matrimoniale viziato da malattie della psiche, oggetto di ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] di Trento; ora il B. introdusse definitivamente, con il consenso del capitolo del duomo, il 3 apr. 1575, il rito senza tralasciare di sostare a Lovanio, per assumere informazioni sulle dottrine teologiche del cancelliere dell'università Michele Bajus ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] e insormontabile venne dal vescovo di Padova, card. Gregorio Barbarigo, il cui consenso quale cancelliere dell'università era necessario per ogni dottorato in teologia. Informato a Roma dal vicario A. Mantovani, questi oppose un fermissimo rifiuto ...
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consènso s. m. [dal lat. consensus -us, der. di consentire «consentire»]. – 1. a. Conformità di voleri: agire di consenso, d’accordo. b. In diritto, elemento essenziale del negozio giuridico bilaterale o plurilaterale, consistente nell’incontro...
informazione-spazzatura
(informazione spazzatura), loc. s.le f. (spreg.) Groviglio di notizie, di dati scarsamente attendibili, pressoché inservibili. ◆ Questa sinistra deve aiutare, pungolare questa modernità selvaggia a ritrovare il consenso...