FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] sorelle, per cui una siffatta esibizione di imparzialità riscosse il consenso di tutti; pertanto si guardò con fiducia a lui e quello: infatti, subito dopo aver lasciato Roma (18 aprile), informato che il vescovo di Torcello era in fin di vita, era ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] Mantova, Modena e Ferrara) confermano il crescente consenso del frate, testimoniato efficacemente da Brandolini: « nell’Archivio di Stato: il 17 marzo 1489 un’epistola informava Innocenzo VIII della nascita della Congregazione (nell’aprile 1491 ne ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] brillante carriera, che, confortata dalle sue qualità e dal consenso del patriziato, lo avrebbe portato ai più alti livelli della conosceva benissimo d'altronde quanto succedeva a Venezia, informato com'era minutamente dal fratello Leonardo che lo ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] alla giurisdizione del vescovo di Roma), anche il consenso di Costantino IV alla consacrazione del nuovo pontefice e dic. 681.
Nella lettera, datata 7 maggio 683, il papa informava il sovrano dell'arrivo a Roma dei delegati occidentali di ritorno dal ...
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SALANDRA, Antonio
Federico Lucarini
– Nacque a Troia, in Capitanata (Foggia), il 13 agosto 1853, primogenito di Gaspare e di Giuseppina Granata, entrambi appartenenti a famiglie di professionisti e [...] la fiducia di Giolitti in Parlamento, non avendolo però informato delle trattative con Londra. Il 3 maggio Sonnino decise ingresso dell’Italia nel conflitto, ma dopo l’iniziale consenso dell’opinione pubblica, durato fino all’autunno 1915, ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] di Ugo Del Balzo, conte di Avellino e con il consenso del legato pontificio, organizzò un complotto contro Luigi di disposizione fu revocata, il D. fu il primo ad esserne informato, tanto che spettò a lui inviare le relative direttive al siniscalco ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] il primo affermava di non essere stato informato in tempo dell'opposizione papale al trasferimento successivi alla fine della condotta pisana a non accettare il rinnovo senza il consenso dell'altro.
Il rinnovo non vi fu, sicuramente per un altro ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] i codd. C.IV.5, H.XI.17, H.X.4, Una informazione da valutare attentamente, nel quadro della storia delle tecniche letterarie italiane degli anni ruolo di primo piano nell'organizzazione del consenso culturale intorno alla nuova forma dello Stato ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] concilio "per assoluto et finito", decisione che avrebbe trovato il consenso dei "doi terzi et forse più delli voti, desiderando ogni a lungo e già il 2 Imaggio i legati lo.informavano che Paolo III desiderava che egli raggiungesse Bologna al più ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] per il C., cui non aveva chiesto il preventivo consenso, il posto lasciato libero dal Sora. Ne derivò un far debito".
"Dopo il Vicereato di Sicilia" - secondo l'attento ed informato giudizio di Benedetto XIV - il C. "non era che consigliere di ...
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consènso s. m. [dal lat. consensus -us, der. di consentire «consentire»]. – 1. a. Conformità di voleri: agire di consenso, d’accordo. b. In diritto, elemento essenziale del negozio giuridico bilaterale o plurilaterale, consistente nell’incontro...
informazione-spazzatura
(informazione spazzatura), loc. s.le f. (spreg.) Groviglio di notizie, di dati scarsamente attendibili, pressoché inservibili. ◆ Questa sinistra deve aiutare, pungolare questa modernità selvaggia a ritrovare il consenso...