CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] concilio "per assoluto et finito", decisione che avrebbe trovato il consenso dei "doi terzi et forse più delli voti, desiderando ogni a lungo e già il 2 Imaggio i legati lo.informavano che Paolo III desiderava che egli raggiungesse Bologna al più ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] In quella occasione la giovane Caterina si sarebbe confessata, previo consenso della madre, dal D., al quale avrebbe rivelato la dovuta al D., il quale da Siena aveva informato Caterina delle mormorazioni provocate dal prolungarsi della sua assenza ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] proteste dell'opinione pubblica e di molti padri sulla scarsezza di informazioni sui lavori conciliari, sui quali per il F. si nullità dei matrirnoni in particolari casi, come nel consenso matrimoniale viziato da malattie della psiche, oggetto di ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] di Trento; ora il B. introdusse definitivamente, con il consenso del capitolo del duomo, il 3 apr. 1575, il rito senza tralasciare di sostare a Lovanio, per assumere informazioni sulle dottrine teologiche del cancelliere dell'università Michele Bajus ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] e insormontabile venne dal vescovo di Padova, card. Gregorio Barbarigo, il cui consenso quale cancelliere dell'università era necessario per ogni dottorato in teologia. Informato a Roma dal vicario A. Mantovani, questi oppose un fermissimo rifiuto ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] contendenti il convincimento di non poter fare conto su un consenso almeno maggioritario nei Regni d'Europa e nelle città-stato era stato in prima persona il papa, che, pur essendone stato informato, si limitò a stare a vedere. Dietro gli insorti c' ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] ai dibattiti preparatori per il concilio di Trento, da dove mandava informative precise al cardinale A. Farnese e a Paolo III e di una trattativa con i principi tedeschi per ottenerne il consenso.
Nella lettera del 13 ag. 1545 al fratello, che ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] alla morte di Paolo III; il Pacheco avrebbe dato il consenso al progetto in nome dell'imperatore.
Prima di entrare in a pretesto la fretta - e il 23 Trento, dove fu informato "liberamente" dal Madruzzo sulla situazione tedesca. Solo il 30 giugno ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] omicida pronunciata da un tribunale dello Stato senza il preventivo consenso dell'autorità ecclesiastica (1840). L'arcivescovo aveva ufficialmente protestato presso il governo e ne aveva informato la S. Sede. Maggiore clamore suscitò il secondo caso ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] predicare alla corte di Napoli, riscuotendo anche qui ampio consenso. Desideroso di tornare a Parma, riuscì ad ottenere dal al suo contegno spregiudicato o alla sua passata attività di informatore del Du Tillot (Archivio Sardini, 75). Poco dopo il ...
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consenso
consènso s. m. [dal lat. consensus -us, der. di consentire «consentire»]. – 1. a. Conformità di voleri: agire di consenso, d’accordo. b. In diritto, elemento essenziale del negozio giuridico bilaterale o plurilaterale, consistente...
informazione-spazzatura
(informazione spazzatura), loc. s.le f. (spreg.) Groviglio di notizie, di dati scarsamente attendibili, pressoché inservibili. ◆ Questa sinistra deve aiutare, pungolare questa modernità selvaggia a ritrovare il consenso...