Musicista (Roma 1880 - ivi 1952). Allievo di R. Renzi e S. Falchi. Raggiunse fama internazionale, come direttore d'orchestra; direttore artistico (1912-43) dei concerti dell'Accademia di S. Cecilia in [...] Roma, ne organizzò l'orchestra in modo che rispondesse alle esigenze d'un repertorio moderno. Tenne la cattedra di direzione d'orchestra al Conservatorio e all'Accademia di S. Cecilia. ...
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Musicista francese (Mostaganem, Algeria, 1867 - Lione 1943). Studiò con V. d'Indy. Compositore e direttore d'orchestra, fu anche direttore del conservatorio di Lione (1924-41). Compose 2 opere teatrali, [...] diversi lavori sinfonici e da camera ...
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Musicista (Kaiserstuhl 1870 - Basilea 1926). Considerato uno dei maggiori compositori svizzeri del periodo postromantico, fu direttore di enti concertistici e del conservatorio di Basilea. Compose musica [...] corale, vocale-strumentale e strumentale da concerto e da camera ...
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ROCCA, Ludovico
Leonardo Pinzauti
(App. I, p. 970)
Compositore italiano, morto a Torino il 25 giugno 1986. Aveva diretto il conservatorio ''G. Verdi'' di Torino dal 1940 al 1966. Nel 1936 aveva vinto [...] un premio per la musica dell'Accademia d'Italia, nel 1960 aveva avuto il Premio nazionale di operosità e nel 1961 la medaglia d'oro dei benemeriti della scuola, dell'arte e della cultura.
La sua fama di ...
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DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] , sempre su libretto del Golisciani, che venne rappresentata la prima volta il 24 febbr. 1879 sulle scene del teatrino del conservatorio, poi l'anno successivo al teatro Nuovo, con esito felice.
Dopo tale data i successi dei D., come compositore e ...
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Rytel, Piotr
Alberto Pironti
Compositore e critico musicale polacco (nato a Vilna nel 1884); ha studiato con A. Michalowski al conservatorio di Varsavia, dov'è stato poi insegnante. La sua produzione, [...] di tendenza neoromantica, comprende opere teatrali, balletti, composizioni orchestrali e corali, musica da camera. Fra i lavori per orchestra figurano diversi poemi sinfonici, uno dei quali, composto nel ...
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Musicista (Zeist 1894 - Leidschendom 1947). Studiò a Utrecht con J. Wagenaar. Compositore, pianista e critico musicale, fu dal 1929 direttore del conservatorio di Amsterdam. La sua produzione comprende [...] numerosi lavori vocali-strumentali e strumentali; notevoli le musiche di scena per l'Antigone di Sofocle ...
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Musicista (Barcellona 1807 - Madrid 1889); studiò soprattutto alla scuola di musica del monastero di Montserrat; fu poi prof. di canto nel conservatorio di Madrid. Compose musica sacra, opere italiane [...] e spagnole, lavori orchestrali e da camera, e scrisse varî lavori musicologici ...
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GUERRERO, María
Carlo Boselli
Attrice spagnola, nata nel 1868 a Madrid, dove morì il 23 gennaio 1928. Fu allieva del conservatorio madrileno, diretto allora da Teodora Lamadrid, e nell'ottobre 1885 [...] esordì al Teatro de la Princesa con Emilio Mario in una particina secondaria del vecchio dramma Senza famiglia. Ottenne un grande trionfo. Poté così presentarsi al Teatro de la Comedia e all'Español con ...
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GRAZIOLI, Filippo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 6 luglio 1773, fu allievo del padre, Antonio, già condiscepolo di G. Paisiello al conservatorio di S. Onofrio a Napoli. Raggiunse rapidamente una buona [...] p. 761; XXV (1823), p. 470; XXVII (1825), p. 715; XXIX (1827), p. 30; F. Florimo, La scuola di Napoli e i suoi conservatorii, IV, Torino 1882, pp. 92, 158, 452; A. Cametti, La musica teatrale a Roma cento anni fa (Matilde di Shabran di Rossini), Roma ...
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conservatorio2
conservatòrio2 s. m. [der. di conservare]. – 1. a. Istituto di istruzione per fanciulle, generalmente tenuto da monache; educandato. b. ant. Luogo di ricovero per poveri, spec. donne e fanciulli. 2. Istituto di istruzione musicale...