CALZA, Arturo
**
Nacque il 12 luglio 1862 a Venezia da Carlo e da Ernesta Franco. Fin dalla fondazione del Giornale d'Italia fece parte della redazione del quotidiano romano (1901), occupandosi prima [...] volto edilizio" di Roma nella vuota e male intesa cornice delle celebrazioni del cinquantenario dell'Unità.
Questo conservatorismo nazionalistico senza solide radici culturali e politiche fu del resto il leitmotiv della rubrica "Il Farmacista". Il ...
Leggi Tutto
AZZOLINI, Tito
Paola Barocchi
Nacque a Bologna il 3 giugno 1837; allievo del collegio artistico Venturoli, sino al 1857 studiò architettura e prospettiva presso l'Accademia di Belle Arti avendo come [...] e i porticati della Montagnola (1893-96), ideati insieme con l'ingegnere A. Muggia e improntati a un onesto conservatorismo classicheggiante nelle arcate a tutto sesto, nei pilastri coloriti da bugne e nel parallelismo delle due grandi scalee di ...
Leggi Tutto
Bertini, Giuseppe
Fortunato Bellonzi
Pittore (Milano 1825 - ivi 1898). Personalità di rilievo nell'ambiente artistico milanese del secondo Ottocento, e dal 1860 insegnante a Brera accanto all'Hayez [...] , di cui fu il primo direttore, e fu anche direttore della Pinacoteca di Brera. Indubbiamente abile, ma irresoluto tra il conservatorismo della pittura di soggetto nobile, cui lo spingeva l'amore degli antichi, e le tentazioni del verismo, dette il ...
Leggi Tutto
Poeta danese, nato a Copenaghen il 9 ottobre 1846, morto a Hornbaek il 14 gennaio 1908. Nella giovinezza il D si dedicò alla pittura, e ritrasse paesaggi marini con abilità tecnica, ma durante un soggiorno [...] necessità di un nazionalismo intransigente; fu a volte ribelle, e d'altra parte non mancava di aderire a un conservatorismo sociale; ma dietro l'instabilità delle sue idee e nonostante la modernità delle sue teorie, il suo fondo resta essenzialmente ...
Leggi Tutto
Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] , non vi sarebbe incominciato che nell'inoltrato '500 e per merito di Jacopo Sansovino. Prima non vi sarebbero stati che conservatorismo, monotona omogeneità di forme, scarsa invenzione: "non [vi> era entrato mai modo se non di fare le case ed ...
Leggi Tutto
CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] - che non mandò ad effetto - perché giudicava indecente il "morceau de reception" di Marcello Leopardi, Amore e Psiche. Conservatorismo politico e religioso vanno di pari passo, e il C. preannuncia una corrente artistica che fiorirà dopo la ...
Leggi Tutto
DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] . Riprese anche l'attività di giornalista fondando due periodici d'impronta fortemente satirica e polemica, su posizioni di conservatorismo moraleggiante, La Staffetta e La Formula nuova,e, fin dal 1871, fu fra i collaboratori del giornale casalese ...
Leggi Tutto
BRUCCOLERI, Giuseppe
Stefano Indrio
Nacque a Favara (Agrigento) il 6 nov. 1875 da Giuseppe e da Domenica Giudice. Laureato in giurisprudenza, esercitò l'avvocatura a Roma, rimanendo, però, legato alle [...] al di fuori delle forze politiche tradizionali. Al contrario, tanto la sua collocazione politica all'interno del conservatorismo liberale, quanto la sua più sincera ispirazione contribuiscono a fare della sua figura una espressione, in tono minore ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, posto sul Reno a S del Lago di Costanza, fra lo Stato federato austriaco del Vorarlberg a N e a E, e i cantoni svizzeri di San Gallo a O e dei Grigioni a S.
Il Paese, molto [...] e l’Unione patriottica, di centro. Alla stabilità politica e alla solidità economica, si è affiancato sul terreno sociale un conservatorismo basato su valori e gerarchie tradizionali: solo tra il 1984 e il 1986 fu esteso alle donne il diritto di voto ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (Chicago 1896 - Baltimora 1970). Scrittore di grande impegno civile e politico, nelle sue opere ha dipinto la vita politica e sociale americana del primo trentennio del Novecento [...] anticonformismo dell'età rooseveltiana all'abbandono della fede socialista maturato nel dopoguerra, all'ultima posizione di estremo conservatorismo, si rivela nei saggi d'ispirazione sociale, tra i quali citiamo: Rosinante to the road again (1922 ...
Leggi Tutto
conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.