Parlare di e. negli anni Settanta significa trattare aspetti in passato del tutto inavvertiti in quanto l'argomento era ristretto entro limiti rigorosamente tecnici, quali l'ordinamento, l'armamento e [...] trafila di carriera dei quadri dirigenti, l'opinabilità stessa delle varie tesi contrapposte, hanno portato più a un moderato conservatorismo che non a una dinamica evoluzione.
D'altro lato, l'accettabilità, nei contesti statuali e sociali dei vari ...
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N Secondo stime recentissime la popolazione dell'A. è di 18.750.000 abitanti, su una superficie di 649.969 km2; la densità media risulta, quindi, di 28,8 ab./km2, ma la popolazione, dedita per oltre l'80% [...] tecnico, ma anche da un regime più autoritario. Grazie all'energia del primo ministro s'impressero le prime scosse al conservatorismo sociale, dando inizio a un'azione decisa per l'abolizione del velo delle donne e per un miglioramento della loro ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] a orientamenti liberali e nazionali (Vecchio, 1996, p. 69); altri propendono per preferenze più nette verso il «conservatorismo liberale della Lega Lombarda» e il conciliatorismo (Fonzi, 1979, p. 655); il limitato accesso alle sue corrispondenze ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] moribondo. La fedeltà del papa polacco ai culti e alle devozioni tradizionali è stata spesso banalmente riferita al suo conservatorismo polacco, a una sorta di fissazione residuale, mentre con lui i culti non si limitavano a rivitalizzarsi e finivano ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] , e poi in misura sempre maggiore, l’influsso greco divenne preminente. Ma la cautela, l’implicito conservatorismo delle aristocrazie locali può essere dimostrato dall’estraniamento delle popolazioni indigene rispetto agli empori greci (che spesso ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] mezzi bassi. E infatti nell'omonima commedia i cavalieri ateniesi, la classe più cara ad Aristofane per il suo conservatorismo, l'educazione all'antica, ecc., si schierano senz'altro per il Salcicciaio, e suo tramite sconfiggono Paflagone-Cleone e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] il secolo di grandi battaglie ideologiche e di accese dispute dottrinarie. Liberalismo, marxismo, socialdemocrazia, anarchismo, conservatorismo hanno gareggiato per l’egemonia culturale scegliendo quale terreno di confronto proprio quello politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Da Ruffini a Jemolo: libertà religiosa e rapporti tra Stato e Chiesa
Francesco Margiotta Broglio
Francesco Ruffini
Richiamando nel 1967 le esperienze della prima infanzia di Francesco Ruffini (al quale [...] Gramsci in più occasioni – coincidessero in definitiva con quelle del direttore del «Corriere», Luigi Albertini:
Un conservatorismo laico con molte riserve verso Giolitti, in parte di ordine strettamente politico […], in parte di ordine morale ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] politico-sociale investiva tutto e tutti. Rimasero celebri le puntate su "l'onorevole Qualunquo Qualunqui", emblema del conservatorismo vacuo e opportunista. Il B. non si poneva tanto obbiettivi di polemica antiparlamentare, quanto di satira del ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] privo di ogni chiusura umana o ideologica, ebbe rapporti eccellenti con studiosi di ogni orientamento, approdando a un conservatorismo illuminato che gli consentì di affrontare la contestazione con signorile ironia e non gli impedì di ammirare, per ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.