IACOPO da Balsemo
Cristina Quattrini
Non si conosce l'esatta data di nascita (avvenuta prima del 1429; Cortesi - Mandel) di questo miniatore, figlio di Ambrogio, documentato a Bergamo fra il 1451 e [...] di più collaboratori; ed è difficile stabilire una scansione cronologica dei codici non datati, visti l'invariabilità e il conservatorismo estremo dello stile di Iacopo.
Dal corpus dell'artista e della bottega va espunto il frontespizio del graduale ...
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PARZANESE, Pietro Paolo
Valerio Camarotto
PARZANESE, Pietro Paolo. – Terzo di undici figli, nacque ad Ariano Irpino, nei pressi di Avellino, l’11 novembre 1809 da Giuseppe, modesto venditore di tessuti, [...] de I canti del povero (Napoli 1852), in cui, perseguendo un esibito fine ideologico (fondato su un sostanziale conservatorismo sociale, come nella controversa lirica Gli operai), si rivolse alla «gente onesta e popolana» proponendo come valori ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] di Crispi La Tribuna si affiancò in maniera più definita e costante alla sua linea, esprimendo un prudente conservatorismo in politica interna e manifestando con maggior vigore in politica estera una decisa inclinazione per il nazionalismo e le ...
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CACCIAGUERRA, Eligio
Lorenzo Bedeschi
Nacque a San Carlo di Cesena il 6 marzo 1878, in una famiglia piccolo borghese di radicata tradizione cattolica, penultimo di nove fratelli, da Davide (che possedeva [...] in contrapposizione a quello di don Sturzo, accusato di eccessiva soggiacenza ecclesiastica da una parte e di conservatorismo sociale dall'altra.
Il C. ha definito i suoi scritti, esclusivamente giornalistici, "psicagogici" cioè improntati alla ...
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Heston, Charlton (propr. John Charlton Carter)
Roberto Pisoni
Attore e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 4 ottobre 1924. Interprete di formazione teatrale [...] Sessanta, alle lotte per il movimento dei diritti civili al fianco di M. Luther King, ha inasprito il suo conservatorismo patriottico fino a sostenere entusiasticamente i due mandati Reagan e a diventare, nel 1998, il presidente della National Rifle ...
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Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla [...] un programma per lo sviluppo di un sistema di libera impresa temperato da un intervento pubblico. Il più marcato conservatorismo sociale dei repubblicani e una più netta tendenza alla deregolamentazione della vita sociale (per es. nella libertà nel ...
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Fisica
Fisica dello stato solido
C. di colore Denominazione di particolari difetti reticolari capaci di alterare la trasparenza di materiali cristallini, in particolare impartendo a questi una colorazione; [...] anche un valore ideologico, per il quale partiti del c. sono moderati e si oppongono sia al rigido conservatorismo sia al riformismo radicale.
La Zentrumspartei, partito cattolico tedesco costituito nel 1870, richiedeva libertà della Chiesa e dei ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] di Ratzinger. Preso il nome di Benedetto XVI (v.), il nuovo papa introdusse un’agenda di un conservatorismo più netto del predecessore: dette grande peso alla ricomposizione dello scisma lefebvriano, perdonando e riammettendo i vescovi scomunicati ...
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ISLANDA (XIX, p. 622; App. I, p. 739; II, 11, p. 67; III, 1, p. 898)
Elio Migliorini
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
L'isola ha visto gradualmente crescere i suoi abitanti (216.628 nel 1974; densità [...] grande passato. L'insularità, per non dire l'isolamento della vita nazionale, è qui documentata dall'estremo conservatorismo linguistico. Fino alla totale indipendenza politica dalla Danimarca (17 giugno 1944), la letteratura islandese odierna ha ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] che si controlli l'estrazione di classe dei componenti, la quale ῾s'informa' in una rigida posizione di conservatorismo politico e, appunto, a livello di coscienza culturale, rifiuta ogni spinta avanzata, in quanto eversiva. "Gl'interessi d ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.