FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] croce dell'Ordine reale di S. Stefano d'Ungheria, nelle sue funzioni pastorali si attenne ad un rigido conservatorismo, talvolta ancor più zelante e retrivo dello stesso imperial regio governo.
In una conferenza coi ministri plenipotenziari conti ...
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BERNIERI, Girolamo
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Nacque a Correggio nel 1540, da Pietro, di famiglia nobile originaria di Parma, e da Antonia Doria. Vestì l'abito domenicano nel convento di Correggio e, compiuti gli studi a Bologna, [...] oppose con successo a quella elezione per avversione alla preponderante interferenza della Spagna. Esponente del più tenace conservatorismo della Curia, il B. fu indotto tuttavia a riaccostarsi al partito spagnolo dalla politica francese di Clemente ...
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ONGARO, Massimiliano
Marco Pretelli
ONGARO, Massimiliano. – Nacque a Padova il 21 agosto 1858 da Bernardo, commerciante di legname, e da Maria Ziliani, secondo di cinque figli, in una famiglia della [...] dei possibili danni bellici.
La sua posizione fu in qualche modo segnata dalla prudenza e da una sorta di conservatorismo che contraddistinse anche i suoi rari approcci alla progettazione del nuovo, tra i quali il padiglione del Veneto all ...
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PRUNATO, Santo
Fabien Benuzzi
PRUNATO (Prunati), Santo (Sante). – Figlio di Antonio, oste, e di Giulia Dalpile (Rognini, in La pittura a Verona..., 1978), le fonti ne indicano Verona come luogo di nascita, [...] piemontese. Per tale ragione Prunato è oggi noto soprattutto per le opere sacre devote e sentimentali che, unite a un conservatorismo formale – come nella tela in S. Domenico a Verona (d’Arcais, 1982) con la Predica di s. Domenico alle donne ...
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RANZA, Antonio
Giuseppe Battelli
RANZA, Antonio. – Nacque a Piacenza il 15 gennaio 1801, da Enrichetta Cella e da Luigi Ranza, discendente di una famiglia di condizione non benestante ancorché proprietaria [...] vicende nazionali degli anni Sessanta del XIX secolo occuparono un ruolo non sottovalutabile, consolidando in Ranza un forte conservatorismo religioso e politico che, già intuibile nei decenni di insegnamento, ma forse non scontato se visto alla luce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio versatile, uomo d’affari, oltre che organista, Hans Leo Hassler è il maggiore [...] ’anni prima da Lucas Osiander allo scopo di favorire la partecipazione attiva della comunità al canto liturgico. Conservatorismo (forse persino anacronismo) e funzionalismo appaiono aspetti di una medesima concezione ascetica della religione e della ...
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BENSA, Paolo Emilio
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Maurizio, il 27 marzo 1858.
Il padre, nato a Porto Maurizio il 22 sett. 1813, laureatosi in legge a Genova nel 1839, aveva proseguito gli studi [...] B. nella discussione del 26 giugno 1924sulla riforma della legge elettorale). Per questa via accentuò il suo conservatorismo, non privo di suggestioni nazionalistiche ed autoritarie, senza tuttavia mai qualificarsi distintamente nel giuoco politico e ...
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SBARAGLIA, Giovanni Girolamo
Marco Bresadola
– Nacque a Bologna il 28 ottobre 1641 da Girolamo, appartenente a un’antica famiglia bolognese, e da Bartolomea Giuliani.
Dopo aver ricevuto la prima educazione [...] sostanzialmente negativo formulato dalla storiografia posteriore, che lo ha per lo più considerato un esponente di un conservatorismo sterile o ne ha addirittura ignorato le opere. Tuttavia, alcune tesi sviluppate da Sbaraglia rivestono un grande ...
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GAAP (Gaab), Johann Adolf (Rodolfo)
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Figlio di Adolf, nacque ad Augusta il 17 nov. 1667. Oltre al padre, anche il resto della famiglia lavorò nel campo dell'oreficeria, per cui è possibile ipotizzare [...] con L'allegoria della sovranità dell'imperatore Carlo VI (Berliner, 1952-53, fig. 12), in cui il G. al conservatorismo della maturità affianca una tecnica sicura che dimostra una particolare capacità nella resa prospettica.
Nell'aprile del 1722 ebbe ...
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CASTAGNOLA, Giovanni Antonio
Antonio Vitolo
Discendente da una nobile famiglia ligure, di cui si trovano le prime memorie alla fine del XIV sec. in Sori, Genova e La Spezia, nacque a Napoli nella seconda [...] impedire. L'attività dei componenti, presieduti inizialmente dal consigliere Cattaneo, ostacolata dall'inesperienza e dal conservatorismo del segretario perpetuo G. Pasquale Cirillo, lettore di diritto municipale dell'università, produsse, però, nel ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.