Capo religioso e uomo politico iraniano (n. Mashhad 1940). Membro del Consiglio rivoluzionario islamico, che assunse la guida del paese dopo la rivoluzione del 1979 e fu sciolto nel 1980, Kh. fu segretario [...] decisione degli organi governativi fosse sottomessa alla sua approvazione, come anche l'elezione presidenziale. Espressione del conservatorismo islamico, dopo gli anni Novanta, caratterizzati da governi di orientamento riformista, dal 2000 Kh. ha ...
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Abderrahim, Souad. – Donna politica tunisina (n. Sfax 1964). Attiva in politica dal periodo universitario, membro dell’Ufficio esecutivo del sindacato islamista dell'Union générale tunisienne des étudiants, [...] delle donne nella nuova Costituzione tunisina. Oppositrice delle discriminazioni di genere pur in quadro di prudente conservatorismo, scelta dal partito a rappresentare sulla scena internazionale il volto moderno dell’Islam, alle elezioni comunali ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] Numerosi gli articoli firmati su fatti di costume, problemi giudiziari e legislativi, dove il D. esprimeva un istintivo conservatorismo, che lo vide difendere nel caso dell'adulterio, le attenuanti dell'uxoricida (2 genn. 1897); condannare il duello ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] o direttamente liturgica. In principio essa fu sì uniforme, vivendo ancora la tradizione come indiscussa auctoritas entro un conservatorismo ereditato da pontefici come Gregorio XVI. Tuttavia, l’indole sarebbe stata via via quella di una crescente ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] Antiochia, a conferma, ancora una volta, come si è già visto anche per l'impiego del legno, di un forte conservatorismo nella scelta dei materiali e dunque anche della tecnica di esecuzione.
Di legno, rivestito di lamine di bronzo, dovevano essere ...
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critical legal studies (o Crits)
Giovanni Marini
critical legal studies (o Crits) Fenomeno intellettuale e politico che si è diffuso a partire dalla fine degli anni 1970 in tutto il Nord America, conquistando [...] di intervento e persino di lotta, i cui obiettivi variavano, ma erano tutti volti a contestare il conservatorismo delle pratiche accademiche dominanti (nella didattica, nell’accesso all’insegnamento, nel mantenimento delle gerarchie professionali e ...
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Uomo politico (Casalbuttano, Cremona, 1827 - Milano 1891). Liberale moderato, cattolico, incline più agli studî che alla politica militante, si rese noto con alcuni saggi sulle condizioni economiche della [...] . Nominato senatore (1870), non approvò l'occupazione di Roma; nonostante il dissenso col governo e l'accentuarsi del suo conservatorismo, fu ordinatore e relatore della grande inchiesta agraria che da lui prende il nome, per la quale scrisse il ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] teologia e delle scienze fisico-matematiche. Nel Lucchesini tale ampiezza di interessi coesisteva, però, con un rigido conservatorismo, una severa religiosità e un gusto classicheggiante d'ascendenza arcadica che influenzarono il F., avvicinandolo a ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] , per educazione e formazione personale tenne sempre una posizione indipendente, ispirata al modello di un conservatorismo liberale poco omogeneo alla tradizione moderata italiana. Quel misto di agnosticismo aristocratico e di fede risorgimentale ...
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neopopulista
(neo-populista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone scelte politiche che idealizzano il popolo come depositario di valori etici e sociali.
• lo spettacolo di questi giorni conferma che [...] Prove Tecniche di Vandea. Esperimento neo-populista che mescola una spinta verso l’emancipazione sociale col radical-conservatorismo politico, l’interesse comune con gli egoismi corporativi, la solidarietà verso la protesta col disappunto verso gli ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.